In un post su facebook, la Casa delle culture di Scicli “esprime solidarietà a tutti i colleghi e le colleghe che lavorano presso la struttura di Vittoria e a tutta la comunità Valdese colpiti da un ignobile gesto”:
“La Casa Evangelica Valdese da più di ottant’anni è un presidio di solidarietà verso gli ultimi e di accoglienza ai sofferenti. Opera, nel difficile territorio vittoriese, difendendo i valori di legalità e fraternità, contrastando l’odio e l’ignoranza.
Venerdì sera una finestra di questo luogo storico e necessario è stata incendiata da due ragazzi incappucciati, che come tanti presenti nel territorio si aggirano e frequentano i tanti bar della movida vittoriese – hanno agito da criminali, incoscienti dei rischi che il loro gesto avrebbe potuto provocare. Poco cambia se quella finestra è un’apertura verso il mondo di uno dei nostri ospiti, migrante e disabile, o l’orizzonte di uno dei nostri generosi lavoratori. Con quell’azione è stato corso il rischio che un essere umano potesse farsi del male. Ci auguriamo che i colpevoli siano scoperti dalle forze dell’ordine, così comprenderemo la causa di quel gesto criminale. Se l’obbiettivo era solo divertirsi, come sta accadendo ultimamente con delle auto che prendono fuoco- che divertimento c’è ad appiccare un incendio? sarebbe l’ulteriore e non necessario episodio che dimostra il fallimento degli interventi educativi e l’abbandono delle istituzioni formative. L’ennesimo episodio di una gioventù vittoriese bruciata, che mette in cattiva luce l’intera comunità e manda in fumo gli sforzi di riscatto degli onesti. Se così è, continueremo con maggiore vigore a portare la nostra testimonianza di solidarietà nelle scuole e nelle strade, dove c’è più bisogno.
Ho voluto mettere questa foto perché se l’intento era intimorirci o spaventarci, sappiano che non indietreggeremo di un passo nella nostra opera, ma ne faremo altri cento in avanti sempre con il sorriso e continueremo ad aprire la porta a chi viene da lontano e ha bisogno di aiuto; a vivere insieme da cittadini, nel rispetto delle leggi; a coltivare la fratellanza come membri di un’unica comunità; a seminare umiltà nel lavoro e coraggio nella lotta alla mafia e alle ingiustizie.
Hanno incendiato una finestra, e quel fuoco si è spento in un attimo. I pilastri della Casa Valdese però, i suoi valori, sono più saldi che mai e, come è scritto nel Vangelo, “Lux lucet in tenebris”, la luce risplenderà nelle tenebre”.