Nel pomeriggio del 15 ottobre, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso, collaborati dal Reparto Prevenzione Crimine delle Polizia di Stato di Catania, nell’ambito delle direttive impartite dal Questore di Ragusa, hanno eseguito mirati servizi nel territorio casmeneo, al fine di rendere più incisiva l’attività di prevenzione e controllo del territorio.
Gli oculati, attenti e mirati accertamenti avviati sulle locali attività commerciali, e sui loro avventori, hanno consentito di verificare presso un bar del centro cittadino, la presenza di numerosi frequentatori sia all’esterno che all’interno.
Nella circostanza, l’esperienza e professionalità maturata, ha indotto il personale della Polizia di Stato ad approfondire gli accertamenti all’interno dell’esercizio, rilevando così la presenza di una porta senza maniglia dietro la quale si nascondeva un locale adibito a laboratorio, inibito al pubblico.
All’interno del laboratorio, dietro un armadio, era presente, occultata, una ulteriore porta in cartongesso dietro la quale si nascondeva una saletta con all’interno 6 slot-machine, risultate successivamente totalmente illegali in quanto prive delle prescritte e necessarie autorizzazioni in materia di giochi scommesse on line e, di conseguenza, dei collegamenti con l’Agenzia Nazionale dei Monopoli di Stato.
A fronte di ciò è stato richiesto l’intervento sul posto di personale specializzato della Guardia di Finanza della Compagnia di Vittoria, unitamente al quale è stata avviata una certosina attività di constatazione e documentazione, anche fotografica, dello stato dei luoghi oltre che gli accertamenti amministrativi specifici.
All’esito di tale attenta verifica, si è avuta la conferma della totale irregolarità amministrativa e della totale assenza delle preventive autorizzazioni.
Il titolare dell’esercizio commerciale è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per aver esercitato l’attività di giochi e scommesse senza la preventiva autorizzazione del Questore, così come previsto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
Inoltre, sono state contestate numerose sanzioni amministrative pecuniarie per un ammontare complessivo di 45.000 euro e sottoposte a sequestro amministrativo le slot-machine illegali.