Il nuoto in provincia di Ragusa, ottimi risultati ma sempre meno piscine aperte

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“In provincia di Ragusa il nuoto e la pallanuoto hanno raggiunto ottimi risultati di livello nazionale ed addirittura Europeo che sottolineano bene come il lavoro fatto dai preparatori ragusani sia di alto livello e teso a voler migliorare sempre l’attività nei territori, specie agonistica. Queste però non sempre sono adeguatamente sostenute dalle amministrazioni comunali”.

Esordisce così il Delegato provinciale F.I.N. Prof. Alessandro Ciaceri il quale, visto l’ultimo caso di Chiaramonte Gulfi in merito alla chiusura dell’impianto comunale, si sente in dovere di fare un monito alle amministrazioni comunali della provincia riguardo gli impianti natatori che piuttosto di sostenere l’attività sportiva con costante adeguamento e manutenzione, in taluni casi, riducono queste alla obsolescenza.

“L’esempio purtroppo non è singolare, ancor prima di Chiaramonte la chiusura è stata annunciata a Modica e non va dimenticata l’annosa chiusura di Vittoria. Porte chiuse che oltre a determinare la mancanza di beni costruiti con fondi pubblici in favore della gente e il loro decadimento strutturale, segnano un forte danno per l’attività agonistica locale, nonostante gli ottimi risultati – continua il prof. Ciaceri – Il caso di Chiaramonte è emblematico perché per immotivate ragioni una struttura che fino allo scorso luglio è stata bene gestita, con una società che è riuscita ad ottenere risultati di livello nazionale ed Europeo (Master), non ha un luogo dove potersi allenare. L’assurdo è che un impianto efficiente, manchi ancora di un adeguato bando di affidamento, mettendo alla porta, oltre ad una buona società agonistica adempiente nei confronti dell’amministrazione, una scuola nuoto che da quest’anno aveva ottenuto il riconoscimento federale. Ciò non fa altro che innalzare il danno per la cittadina Chiaramontana”. “L’auspicio è che si possano risolvere queste inadempienze – continua Ciaceri – e ridare ai cittadini, agli sportivi e alle società riconosciute a livello federale adeguati impianti per continuare serenamente nella propria attività, senza disperdere quanto di buono è stato fatto”.