Nella giornata di giovedì, a seguito di mirati controlli presso attività artigianali di meccatronica, predisposti dal Compartimento Polizia Stradale Sicilia Orientale di Catania ed effettuati nel territorio ibleo, è stata denunciata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa uno sciclitano di 35 anni per aver effettuato una attività di raccolta, recupero e smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi, costituenti in veicoli fuori uso non bonificati dalla presenza di olii esausti e di liquidi immessi nei gruppi propulsori e nelle tubature idrauliche. Tale fattispecie costituiva violazione di reato, inerente la normativa ambientale, in quanto il trasgressore non era munito della prescritta iscrizione all’albo nazionale gestori ambientali e pertanto soggetto esercitante l’attività abusiva di autodemolitore. Nei fatti, lo stesso violava la normativa anche per aver depositato in modo incontrollato rifiuti e fusti contenenti olii esausti, su un’area con suolo costituito in terra, consentendone il percolamento nel suolo e conseguente inquinamento delle falde acquifere al vaglio dei successivi accertamenti da parte delle autorità preposte. Nell’ambito del controllo, sono stati sottoposti a sequestro penale 29 veicoli parzialmente smontati ed in stato di abbandono sul terreno circostante l’attività artigianale di meccatronica, nonché un’area di 590 metri quadrati di terreno.