A riportare la curiosa notizia è il giornale on line Radiortm, che riportiamo:
Gli sposi si sono presentati in Municipio a Modica. “In quale sala si farà il nostro matrimonio?”. Gli uscieri li hanno guardati increduli e poi: “Quale matrimonio?. Oggi non ne sono previsti!”. Momenti di panico tra personale comunale e convenuti. Nel dubbio, è stato interpellato il responsabile dello Stato Civile, il quale ha confermato che per quel giorno al suo ufficio non risultavano matrimoni in Comune. Lo sposo irritato ha insistito affinchè si procedesse alla cerimonia. Dopo altre ricerche gli è stato chiesto se e quando aveva prenotato e con chi aveva interloquito: “Certo che l’ho fatto – ha reagito -. Alcuni mesi fa sono venuto al Comune ed ho chiesto se era possibile sposarmi in Municipio. Mi è stato risposto di si”. Altra tegola per lui: “Ma le pubblicazioni le avete fatte?”. Risposta: “Nessuno mi ha detto nulla! Erano necessarie?”. Messo davanti alle proprie responsabilità, all’uomo non è rimasto altro che giocarsi l’ultima carta, visto, tra l’altro, che c’erano circa 100 invitati in attesa del fatidico “si” ed una sala trattenimenti già prenotata. “Facciamo una cerimonia pro forma – ha esortato, cercando una soluzione riparatoria – ci sono tutti questi invitati, come facciamo a dire loro che non se ne fa nulla”. Ovviamente nemmeno questo era possibile. In sostanza, la coppia aveva solo chiesto la possibilità di “maritarsi” in Municipio ma non aveva mai prenotato, non aveva proceduto alle necessarie pubblicazioni nell’albo comunale ma aveva programmato inviti e pranzo nuziale. Finale della “favola”. I convenuti si sono spostati presso la sala trattenimenti per il pranzo ma senza alcuno scambio delle fedi…chi vivrà vedrà.
[Fonte Radiortm]