Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino ragusano:
“All’inizio della stagione estiva si è esultato per le ennesime bandiere blu e verde assegnate a Marina di Ragusa. Negli arenili della frazione marinara fanno bella vista le nuove docce, abbastanza funzionali, ma chissà con quali costi (ma non era meglio sistemare quelle precedenti?). Il sindaco invita, giustamente per la salvaguardia dell’ambiente, ad usare meno plastica. Quindi, per esempio, la signora Maria quando fa pranzare i suoi cari non usa i piatti di plastica, ma quelli in ceramica che poi laverà accuratamente con detersivo e acqua. Già l’acqua e qua nasce un grosso problema nella ridente frazione marinara e dintorni: il prezioso e dovuto liquido nei rubinetti delle civili (forse non più) abitazioni scarseggia! La signora Maria e tutti noi cittadini ragusani che abitiamo a Marina in questo periodo, portando benessere, turismo e sviluppo economico, ci chiediamo perché l’acqua, che è un bene di primissima necessità, di cui ogni essere vivente ha il diritto di fruizione, viene erogata in modo insufficiente, nonostante paghiamo l’IMU (maggiorata), la TARI e la bolletta del canone idrico? Perché negli anni precedenti, Ferragosto compreso, questo disagio era completamente assente e quest’anno già dall’inizio estate si è in sofferenza? Ormai è risaputo da parecchi anni che Marina nel periodo estivo è sovraffollata, quindi non bisogna fare a tempo debito una giusta programmazione?
Speriamo che chi di dovere agisca subito per evitare di riempire le nostre cisterne con le nostre lacrime amare!!”.
LETTERA FIRMATA