Divertimento e grandi emozioni hanno caratterizzato la quarta edizione del MeMuFest, andata in scena a Giarratana sabato 20 luglio.
Il festival medievale, organizzato dall’Associazione Tamburi di Giarratana, ha accolto circa 10.000 visitatori, ben il doppio rispetto l’anno precedente.
L’unica festa medievale della provincia iblea, come da tradizione, ha preso il via con la suggestiva e folcloristica sfilata delle associazioni in abito d’epoca, accompagnata dalle affascinanti performance dei giocolieri e degli sbandieratori, dal rullo dei tamburi e dal suono delle trombe, coinvolgendo il comune ibleo in una festa senza tempo.
Il corteo ha raggiunto il Parco dei Settimo dove, per tutta la serata, ciascun gruppo ha dato vita a spettacoli da mozzare il fiato. Grande entusiasmo hanno suscitato soprattutto le novità di quest’anno, le esibizioni con gli uccelli rapaci e i combattimenti a cavallo, che sono riusciti a far dimenticare a tutti i presenti, di essere nel XXI secolo. E poi ancora danze, rievocazioni storiche, spettacoli con il fuoco e tanto altro per ricreare un’atmosfera senza tempo. Non solo divertimento e musica, anche buon cibo e bevande in tema con le tradizioni medievali, che i visitatori hanno potuto gustare anche all’interno di una tipica taverna del periodo.
“Siamo pienamente soddisfatti di questa edizione. – ha dichiarato Peppe Buscema, presidente dell’Associazione Tamburi di Giarratana – I tanti sacrifici compiuti per garantire un evento ben organizzato e per dare la giusta accoglienza alle persone, sono stati ampiamenti ripagati. Tutto questo è stato possibile grazie ai tanti gruppi, che con professionalità e passione hanno reso questo evento un appuntamento impossibile da dimenticare. Grazie anche al Comune di Giarratana e agli sponsor, che ancora una volta hanno creduto nel MeMuFest. Un ringraziamento speciale a ogni membro dell’Associazione Gruppo Tamburi di Giarratana, perché grazie all’impegno di tutti i ragazzi la serata è stata un successo”.
L’appuntamento è per il 2020, per vivere ancora una volta, una serata insolita, proiettati in una lontana epoca, dove tutto è possibile.