Da oggi, lunedì 8 luglio, sino a venerdì 12 sono i giorni di preparazione ai solenni festeggiamenti in onore del santo patrono di Comiso, San Biagio. Ogni giorno è caratterizzato dalla celebrazione eucaristica delle 9, dalla recita del Rosario e dalla coroncina di San Biagio alle 18,30 e poi la santa messa alle 19. Tutti gli appuntamenti si tengono nella chiesa rettoria intitolata al vescovo di Sebaste. Giovedì alle 20,30, inoltre, ci sarà la serata di adorazione eucaristica organizzata dal gruppo degli adoratori “San Giusippuzzu” presso la scalinata di San Biagio con la catechesi a cura del sacerdote Antonio Baionetta. Venerdì, inoltre, dopo la celebrazione eucaristica delle 9, è prevista alle 16 la visita ai malati presso i vari reparti dell’ospedale Regina Margherita e dell’Rsa, residenza sanitaria assistenziale. Alle 17 la celebrazione eucaristica si terrà nella cappella dell’Rsa presieduta da frate Salvatore Cultrera. Nella circostanza sarà amministrato il sacramento dell’unzione. Dopo la recita del Rosario e la coroncina a San Biagio, alle 19 ci sarà la celebrazione eucaristica durante la quale i portatori di San Biagio riceveranno la benedizione. La giornata della festa esterna, con la processione del simulacro per le vie principali di Comiso, è in programma domenica 14 luglio. Per l’occasione, l’impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di igiene ambientale in città, si occuperà di effettuare un’azione di pulizia straordinaria nelle aree interessate dalle celebrazioni e dalla processione. Le celebrazioni proseguiranno sino a domenica 21 luglio. Il rettore, sacerdote Innocenzo Mascali, ringrazia il Comune, i tutori dell’ordine pubblico, gli sponsor e tutti coloro che, a vario titolo, stanno contribuendo alla realizzazione della festa. “San Biagio – afferma il rettore nel suo messaggio ai fedeli – fu anche taumaturgo, compiva segni terapeutici esercitando la carità verso i poveri e i malati. Medico dei corpi per professione, divenne medico “evangelizzatore” di coloro che incontrò. La sua testimonianza esercita su di noi, ancora oggi, un fascino speciale”.