Si chiama Or Cam My Eye 2.0 il dispositivo elettronico che è stato presentato nella sede di Ragusa dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di via Fucà e che aiuta nella lettura il disabile visivo. Si tratta di un apparecchio molto leggero, che si applica, attraverso una calamita, sull’asta di un occhiale indossato dal non vedente o dall’ipovedente. Con il dito o anche semplicemente tenendo in mano il foglio che interessa, il dispositivo scatta una foto del testo che poi traduce in una sintesi vocale. E’ dotato anche di connessione wi-fi per consentire l’aggiornamento del software. La lettura sonora del testo, tra l’altro, si può fermare quando si vuole. E quando il dispositivo non serve lo si può staccare dall’occhiale e conservare agevolmente in una tasca o all’interno di un borsello o di uno zaino. “La dimostrazione che abbiamo effettuato nella nostra sede grazie agli operatori che si occupano di mettere in rilievo le caratteristiche di questo dispositivo – afferma il presidente dell’Uici di Ragusa, Salvatore Albani – ha riscosso notevole successo perché tutti i presenti hanno potuto apprezzare le avanzate dotazioni tecnologiche di uno straordinario aggeggio che aiuta in maniera importante i disabili visivi. Le utilizzazioni possono essere le più disparate sia tra le mura di casa sia in ambito extradomestico. Come Uici di Ragusa, il nostro intento è fare in modo che gli associati possano sempre essere messi nella condizione di potere contare su un’agevolazione della vita quotidiana. E quando ci sono opportunità del genere, facciamo il possibile per far sì che siano divulgate delle informazioni a tutti cosicché ognuno si formi la propria idea e poi si muova di conseguenza per poterle cogliere”.