Modica, ‘impennata’ della tassa di soggiorno. Albergatori in difficoltà

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È scattato dall’1 giugno 2019 l’aumento della tassa di soggiorno. Gli aumenti erano contenuti in una delibera di Giunta del Comune di Modica approvata nello scorso mese di marzo. Gli operatori del settore, però, ne hanno scoperto l’esistenza solo da qualche giorno, dopo che una lettera proveniente dall’ente di palazzo San Domenico ha comunicato che, stante l’aumento in questione, le tariffe da corrispondere avrebbero dovuto avere una consistenza maggiore. Questi gli aumenti decisi: 5 stelle da 2 a 3 euro a pernotto; 4 stelle da 1,50 a 2 euro a pernotto; 3 stelle confermata a 1,50 euro; 2 stelle da 1 euro a 1,50; 1 stella da 1 euro a 1,50. Strutture extralberghiere: per tutte da 1 euro a 1,50. “Questa circostanza – affermano il responsabile organizzativo della Cna di Modica, Carmelo Caccamo, insieme al responsabile Turismo e Commercio della Cna territoriale di Ragusa, Alessandro Di Martino – ha creato più di qualche perplessità, proprio perché non era stata data anzitempo comunicazione. Tra l’altro, si tratta di un problema non da poco visto che i titolari delle strutture, nei mesi scorsi, avevano preso accordi sulla base delle vecchie tariffe. E quindi, adesso, si imporrebbe una rivisitazione degli accordi con tutte le conseguenze che ciò potrebbe determinare. Quindi, è un aumento inaccettabile non solo per un mese bensì per l’intera stagione in corso. Ne abbiamo parlato con l’assessore comunale al Turismo, Maria Monisteri, e quest’ultima si è dimostrata molto disponibile nel far sì che possa essere avviato un confronto con il sindaco per cercare di trovare una soluzione che contemperi le esigenze e le necessità di tutti. Quindi, richiamiamo l’attenzione sulla decisione dell’amministrazione comunale di riservare il dovuto interesse alle nostre istanze. Con l’auspicio, naturalmente, che si possa arrivare a una soluzione condivisa attraverso le iniziative che, in merito, saranno assunte”.