Un famoso ristorante di New York, per festeggiare il suo 50° anniversario ha creato “Grand Opulence”, un gelato da 1000 dollari che viene servito in un calice di cristallo con un cucchiaio d’oro a 18 carati; gli ingredienti sono tanti, tutti molto costosi e prelibati, come la vaniglia di Tahiti e del Madagascar o il cioccolato più costoso del mondo Amedei Porcelana. Non solo: questo gelato “fiabesco” è ricoperto con uno strato di oro commestibile a 23 carati.
Bene considerando tutto questo torniamo nelle nostre tranquille frazioni balneari, e godiamoci il sole, il mare che per fortuna ancora sono gratuiti mentre per tutto il resto come dice una nota pubblicità c’è… la carta di credito! E diciamo che fra poco per acquistare un gelato, o per consumare una bibita, nei nostri lidi, la carta ci potrà tornare comoda. Perché se per gustare un semplice gelato confezionato o una birra ghiacciata devo spendere, sommando, quasi 10€ capite che c’è qualcosa che non va… E i prezzi non posso essere giustificati dal fatto che si lavora solo 3 mesi l’anno, questo è un problema che non può gravare sulle tasche del consumatore che invece lavora tutto l’anno e vorrebbe trascorrere delle ferie dignitose senza doversi svenare per portare la famiglia al mare almeno la domenica.
A questo punto non è certo da criticare chi si prepara tutto a casa e arriva in spiaggia ben attrezzato, perché comprendete che un lavoratore con uno stipendio “normale” non può permettersi di trascorrere tutte le domeniche al mare affittandosi ombrellone e lettino e dovendo anche consumare… Questa è la dura realtà, poi ovviamente ognuno tira acqua al proprio mulino, ma non si può pensare di affrontare una stagione applicando prezzi che non corrispondono nemmeno lontanamente ai servizi che vengono dati in cambio.