Slitta la scadenza del bando per l’assunzione dei vigili urbani stagionali, predisposto dal Comune di Ragusa. Un provvedimento molto atteso, teso a garantire il potenziamento del corpo di polizia municipale in uno dei periodi più critici dell’anno, rischia di vedere sfumare i propri effetti. È il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, Alessandro Antoci, a denunciare il caso.
“Grazie all’incompetenza di questa amministrazione comunale – afferma Antoci – occorre fare i conti con lo slittamento dei termini nell’ambito di un bando che assumeva una funzione strategica per la nostra città. Il motivo dello slittamento? Il bando è stato predisposto in maniera totalmente errata e in palese conflitto con le leggi attuali. Infatti, era stata data la possibilità di partecipare al concorso per titoli, ai fini della formazione della graduatoria, solo ai residenti sul territorio comunale di Ragusa. Circostanza assolutamente illegittima e che l’amministrazione comunale, in seguito alla segnalazione sui social da parte di alcuni cittadini, ha provveduto a rettificare. Con una mossa d’ispirazione politica, si volevano favorire solo i cittadini ragusani. Peccato, però, che non si è tenuto in considerazione alcuno il vincolo normativo. Il risultato? Il nuovo termine di scadenza del bando è fissato per l’1 luglio. Di fatto, i vigili stagionali, se tutto va bene, non entreranno in servizio prima del mese di agosto. Significa che buona parte dell’estate sarà già trascorsa. Con tutto quello che ne consegue, in termini di rotazione delle ferie e dei turni su Marina di Ragusa, per il corpo della polizia municipale”.
Il consigliere Antoci fa poi una valutazione di carattere politico: “Direi che alcuni componenti di questa amministrazione sono molto bravi a mettere in evidenza gli errori e le incompetenze degli altri ma dei loro svarioni, in questo caso clamorosi come questo, non parlano: producono pochi atti e riescono pure a sbagliare in maniera fin troppo palese. E quando l’opposizione presenta delle proposte, la risposta dell’amministrazione è sempre la stessa: ci avevamo già pensato noi. E’ questo il leit motiv del modo di agire dell’amministrazione Cassì. Bravi anche a sostenere che tutti i problemi esistenti li hanno trovati in precedenza e che loro stanno cercando di trovare delle soluzioni. Dopo un anno? Scuse semplicemente puerili. Visto che, se ancora non se ne sono resi conto, sono loro che hanno vinto le elezioni e sono loro che devono governare, li invitiamo a guardare avanti e a cominciare a lavorare, visto che sono già trascorsi dodici mesi dalle elezioni”.
L’amministrazione comunale, dal canto suo, replica dicendo che entro metà luglio si partirà.
Un po’ tardino, in realtà…