Teruar, tantissimi visitatori alla Fiera del Vino Etico

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Teruar, la Fiera del Vino Etico ha aperto a turisti, curiosi ed appassionati del settore la splendida cornice dell’ex Convento del Carmine di Scicli. La manifestazione, promossa dall’associazione culturale Arsura, si chiuderà oggi con gli appuntamenti dedicati ai professionisti del settore. Nel corso del fine settimana tantissimi i visitatori, grazie anche ad una ricca programmazione tra viticoltura etica, artigianato, gastronomia, arte e musica.

Al centro la cultura sostenibile. Per gli appassionati dell’enogastronomia, sono stati 33 i produttori e 3 i distributori da tutta Italia, con la partecipazione anche di alcune cantine europee, per un totale di 54 cantine e oltre 250 etichette in degustazione. Una prima edizione di grande respiro, che ha messo al centro la figura del vignaiolo e l’idea di viticoltura etica: una produzione biologica o biodinamica, non intensiva, sostenibile, rispettosa della natura e della tradizione, ma sempre con uno sguardo al futuro.

In questa direzione anche le masterclass che hanno permesso di esplorare diversi territori ed eccellenze siciliane: da un viaggio alla scoperta di sei Malvasia con N.E.M.O. never ending malvasia odyssey e Paolo Tegoni a un incontro dedicato alla Liguria, ai suoi vitigni autoctoni e ai vini di Walter de Battè di Primaterra Wine Cinque Terre; passando per due degustazioni in compagnia di Giorgio Fogliani: la prima è un percorso a ritroso nella storia del vino marsalese, la seconda un’immersione nei grandi rossi nati sul versante settentrionale dell’Etna. Senza dimenticare la tavola rotonda di approfondimento, a cura di Davide Cicciarella, sul nuovo pane siciliano, all’insegna della riscoperta e il reimpiego di vecchie coltivazioni di grano e cereali minori, le tecniche biologiche e naturali con cui si coltivano e i metodi di lavorazione sostenibili e meno invasivi applicati.