Risultati eccellenti per quanto riguarda le percentuali di prodotto differenziato, dopo la prima settimana. Oltre il 60% solo nel mese di marzo, grazie al capillare lavoro di sensibilizzazione e di informazione partito da febbraio. Novità anche per le scuole che saranno sensibilizzate all’uso di piatti e bicchieri in plastica riutilizzabile e non monouso. Dichiarazioni dell’assessore Biagio Vittoria e del sindaco, Maria Rita Schembari.
“Siamo ben oltre le aspettative in termini di percentuali – comunica l’ assessore all’ambiente- soprattutto se paragonate ai dati precedenti. Già nella prima settimana di avvio del nuovo sistema di raccolta, i numeri sono eccellenti. Parliamo di circa 60 tonnellate di umido, con un incremento del 10% rispetto al passato. Circa 14 tonnellate di plastica (14.000 kg di plastica raccolti mentre storicamente se ne raccoglievano 8.000), una tonnellata e mezzo (1.500 kg) di abiti usati raccolti nel primo sabato del mese di aprile. Notizia ancora più positiva – continua l’assessore – è la riduzione del 25% di secco, cioè di rifiuti non riciclabili. Voglio anche precisare che, grazie alla capillare informazione e sensibilizzazione che è cominciata a febbraio, già nel mese di marzo abbiamo superato per la prima volta in assoluto, il tetto del 60% di prodotto differenziato, grazie all’operazione sinergica tra l’assessorato all’ambiente, gli uffici preposti e la ditta Busso, che ci ha visto presenti e impegnati a spiegare il funzionamento della nuova raccolta, nelle scuole, tra le comunità parrocchiali, nella comunità Islamica che è una delle più numerose nel nostro comune e durante la distribuzione dei mastelli”.
“Non ci fermiamo qui – aggiunge il sindaco Maria Rita Schembari -. Il nostro lavoro di informazione, sensibilizzazione e comunicazione continua e costante prosegue ancora anche perché c’è una novità che riguarda le scuole. È infatti in atto una campagna di sensibilizzazione alla quale stanno già aderendo diverse scuole che usufruiscono della refezione, per quanto riguarda l’utilizzo di piatti, posate e bicchieri in plastica riutilizzabile e non monouso. Su questo devo dire – aggiunge il primo cittadino- eravamo stati antesignani perché, nel quinquennio in cui sono stata assessore alla pubblica istruzione, cioè dal 2008 al 2013, le scuole, su mio suggerimento, si erano già attrezzate in questo senso. Siamo più che sicuri – conclude il sindaco – che in tempi più brevi del previsto, tutti i cittadini di Comiso risponderanno positivamente. Per il momento ringrazio la grandissima percentuale di Comisani che, sin dall’inizio, si è impegnata per fare al meglio la raccolta differenziata, dimostrando che il grado di civiltà è alquanto elevato”.