“Un patto per il bene delle città” nel solco del sogno di La Pira

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La Diocesi di Noto e le amministrazioni comunali di Avola, Ispica, Modica, Noto, Pachino, Portopalo, Pozzallo, Rosolini, Scicli sottoscriveranno lunedì 18 febbraio un patto per il bene comune nel solco del sogno di La Pira per costruire città economicamente, culturalmente, socialmente, spiritualmente ricche e vitali.

L’idea nasce dalla grave crisi economica e sociale che sta attraversando il Paese e, in particolare, la Sicilia; e considerata la necessità, in un periodo in cui aumenta il rischio della frammentazione, della disgregazione sociale, della marginalità economica, di rendere più forti le istituzioni come strumenti finalizzati al bene comune.

 

I sottoscrittori si impegnano, tra le altre cose, a consultarsi in maniera permanente sui temi di interesse comune per lo sviluppo del territorio, a sviluppare tutte le sinergie possibili che consentono di ottimizzare risorse e di migliorare i servizi di interesse collettivo, ad un rapporto di reciproca solidarietà e di essere ciascuno a fianco dell’altro su temi di interesse prioritari delle singole città  e di collaborare  mettendo a  disposizioni immobili, risorse economiche e risorse umane per la realizzazione di servizi educativi, sociali, culturali, turistici che sono attualmente assenti nei territori o che presentano caratteristiche di innovazione.

Inoltre, si darà priorità ad una comune azione di vigilanza e stimolo per: il completamento dell’autostrada nel tratto Rosolini-Modica; il completamento del porto di Pozzallo e la salvaguardia e valorizzazione della fascia costiera; la realizzazione del parco Unesco della Val di Noto, la promozione della agricoltura “multifunzionale” voluta dalla Unione Europea, alla quale il territorio ibleo è particolarmente vocato; e di mettere al centro dell’agenda il recupero dei centri storici per favorire  l’insediamento abitativo delle famiglie e per ricreare una dimensione comunitaria attorno alle piazze storiche e molto altro.