Ecco la nota dell’ex sindaco, Giuseppe Nicosia:
“Lunedì 11 febbraio inizia il processo in cui mi trovo incredibilmente accusato di voto di scambio.
Finalmente, dopo ritardi, annullamenti anche da parte della Cassazione dei primi atti, archiviazioni e riapertura di indagini, superamento e dispregio dei termini del codice di procedura penale, periodi di inerzia della procura di Catania, ci si accinge dopo ben 3 anni dall’avvio delle indagini ad affrontare l’udienza preliminare per l’esame davanti ad organi giudicanti terzi, e seri, di un’indagine farcita di falsi pentiti, gravi errori ed inusitata protervia.
Certo mi troverò ad affrontare una situazione paradossale visto che, nella mia attività sia professionale che politico-amministrativa, sono stato sempre schierato contro la criminalità.
Tanto più se penso che lunedì sarò imputato dinanzi al Gup di Catania e il giorno dopo sarò avvocato difensore dei familiari di uno degli agenti di scorta, vittima della strage di Pizzolungo, nel processo contro esponenti della mafia palermitana dinanzi al Gup di Caltanissetta. Ma questo è solo uno dei dati curiosi di questa “storia capovolta” frutto di fantasie distorte di alcuni passaggi dell’inchiesta catanese.
Purtroppo, considerato che non ho intenzione di accedere a riti alternativi e che non intendo avvalermi di eventuali prescrizioni, la liturgia del processo penale impone che l’udienza preliminare sfoci quasi sempre nel rinvio a giudizio, nonostante l’infondatezza evidente dei capi di imputazione. Ma nel caso di specie sono felice che il tutto non si fermi all’udienza preliminare e che possa svolgersi, spero nel più breve tempo. dinanzi al Tribunale Collegiale, nelle forme del dibattimento più ampio possibile, al fine di poter disvelare pubblicamente, in un processo a porte aperte, quale somma di calunnie, distorsioni, errori e prepotenze giudiziarie, si sia condensata in uno dei processi più ingiustificati che siano mai stati avviati. E parimenti si potranno disvelare anche gli autori ed i responsabili di tutto ciò, affinchè paghino il dovuto debito alla giustizia.
Coerentemente con quanto dichiarato nelle mie precedenti esternazioni sulla vicenda, ora che inizia la fase pubblica e non secretata delle indagini, rendiconteró, senza riserve e pubblicamente, quanto emergerà dalle risultanze processuali udienza per udienza”.