Nel primo pomeriggio dell’11 gennaio, una Volante del Commissariato di Polizia di Vittoria era intervenuta presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Guzzardi”, dove era stata segnalata la presenza di una donna, che presentava ferite da taglio.
La donna, già nota alle forze dell’ordine, aveva lesioni giudicate guaribili in dieci giorni.
Ha riferito di essere stata aggredita, per futili motivi, da alcune donne nei pressi della propria abitazione. Tuttavia la versione fornita non aveva convinto gli investigatori che, a seguito di meticolose indagini, sono riusciti in pochi giorni a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, appurando che non si era trattato di una semplice aggressione subita, ma di una vera e propria rissa preventivamente organizzata con tanto di appuntamento per un “regolamento di conti” tra due famiglie contrapposte.
In particolare si è accertato che all’origine dello scontro c’erano state delle offese rivolte da un ragazzino, appartenente alla prima famiglia, nei confronti di due ragazzine dell’altra famiglia.
A seguito di tali offese le rispettive madri, una delle quali armata di una mazza di legno, si sarebbero date appuntamento, in pieno centro storico, nel quartiere San Giovanni, spalleggiate dai rispettivi familiari e ne sarebbe nato un violentissimo scontro tra decine di persone, alcune delle quali hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari, riportando fortunatamente solo lesioni lievi.
Pertanto alla luce dei fatti acclarati dalle indagini che permettevano di ricostruire l’esatta dinamica degli eventi, la Polizia di Stato, dopo avere compiutamente identificato tutti i corrissanti, ha denunciato all’autorità giudiziaria 12 persone, tutte coinvolte nella rissa, tra cui un minorenne, quasi tutte già note alle forze dell’ordine ed una sottoposta alla Sorveglianza Speciale di P.S., appartenenti alle due contrapposte famiglie, che dovranno rispondere del reato di rissa aggravata.