«Progettista di straordinaria intensità di opere del nostro tempo. Nei suoi lavori riesce a coniugare insieme le esigenze e gli aspetti formali dell’architettura contemporanea con le scelte esecutive e costruttive della più moderna ingegneria. Attenta osservatrice dell’arte contemporanea, riesce a trasformare il quotidiano in spazi di architettura che vanno al di là del proprio tempo e che rendono fertile l’immaginazione nel proprio contesto territoriale. Pur operando prevalentemente nel sud-est della Sicilia, esprime contenuti e opere di respiro internazionale che comunicano una dimensione etica nel loro divenire forma per la comunità».
Con questa motivazione, espressa dal direttore del Dipartimento di Ingegneria civile e Architettura, prof. Enrico Foti, l’Università di Catania ha conferito la laurea honoris causa in Ingegneria Edile – Architettura all’architetto Maria Giuseppina Grasso Cannizzo.
Di origini ragusane, ha conseguito la laurea in Architettura all’Università di Roma “La Sapienza” nel 1974. Ha insegnato a Roma, Palermo e a Siracusa, nel 2010 è stata invitata dal Royal Institute of Technology di Stoccolma a partecipare come docente al Workshop Vittoria/Stoccolma – Intervento sul quartiere Forcone.
«Il conferimento della laurea honoris causa, un alto riconoscimento che nella tradizione del nostro Ateneo è concesso con molta parsimonia ed attenzione, dà ragione della straordinaria levatura dell’architetto di chiara fama internazionale le cui opere si caratterizzano per il saper coniugare l’architettura contemporanea con la più moderna ingegneria», ha sottolineato il rettore Francesco Basile.