Bar, palestre, negozi: svaligiava di tutto. Fermato un giovane Lupin

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La Polizia ha eseguito la cattura di Arxhens Zykollari, 19 anni, albanese, su disposizione della Procura della Repubblica di Ragusa che ha disposto di fermo di indiziato di delitto in ordine a più reati di furto aggravato ai danni di abitazioni ed esercizi commerciali di ogni genere.

Da più di un mese la Polizia di Stato registrava numerose attività illecite commesse ai danni di abitazioni ed esercizi commerciali, pertanto il Questore di Ragusa Salvatore La Rosa impartiva precise direttive a tutte le articolazioni, così da prevenire e reprimere ogni fatto reato.

Da una congiunta attività di indagine della Squadra Mobile e della Squadra Volanti è stato possibile ricostruire in pochissimi giorni numerosi furti commessi a Ragusa ai danni di bar, palestre, ristoranti, negozi per l’agricoltura, abitazioni, rivendite di biciclette e tabacchi.

Il modus operandi era sempre lo stesso: il giovanissimo ladro si recava sul luogo del delitto a bordo di uno scooter in tempo di notte, effettuava alcuni giri di perlustrazione e quando era sicuro di operare perché non vi era nessuno, utilizzando un piede di porco, faceva ingresso e depredava di ogni bene facilmente trasportabile il malcapitato. Quando gli oggetti erano di grosse dimensioni li trasportava a piedi per nasconderli vicino al luogo del delitto per poi andare a riprenderli.

Durante uno dei furti commessi il ladro ha lasciato un’impronta rilevata dalla Polizia Scientifica. Gli investigatori prontamente la comparavano attraverso le banche dati in uso alla Polizia di Stato; il match positivo permetteva di attribuire senza alcun dubbio la responsabilità a carico dell’arrestato già conosciuto dai poliziotti della Questura di Ragusa.

L’esame delle immagini degli impianti di videosorveglianza da parte della Squadra Mobile hanno permesso di fare il resto, ovvero di ricostruire numerosi furti in base al riconoscimento del ladro.

Giorno e notte la Squadra Volanti scongiurava il verificarsi di altri furti sottoponendo a continui controlli il ladro fin quando la Squadra Mobile non ha completato le indagini e informato la Procura della Repubblica.

Il PM titolare delle indagini, una volta ricevuta la ricostruzione di numerosi furti e considerata l’escalation criminale del giovane ladro ha deciso di disporre il fermo di indiziato di delitto che è già stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari.

Non appena ricevuto il provvedimento di fermo gli uomini della Squadra Mobile e della Squadra Volanti si sono messi alla ricerca del ladro scovandolo proprio vicino la fermata dell’autobus, forse perché in procinto di partire.

Grazie alla conoscenza del territorio ed alle parziali ammissioni, i poliziotti hanno effettuato numerose perquisizioni al fine di recuperare la refurtiva degli ultimi fatti reato commessi.

L’intuito investigativo ha permesso di rivenire a casa di ben 4 ricettatori: televisioni, 4 biciclette per un valore complessivo di quasi 30.000 euro, computer, tablet e gasolio. Purtroppo in alcuni esercizi commerciali era stata asportata la cassa con all’interno banconote che non sono state rinvenute in quanto spese subito dopo il furto.

I quattro soggetti che custodivano gli oggetti di valore provento di furto sono tutti di nazionalità albanese ed hanno ammesso di aver nascosto o comprato dal ladro quanto sequestrato.

Subito dopo il rinvenimento degli oggetti di valore sono stati contattati i legittimi proprietari che hanno potuto ritirare presso gli Uffici della Squadra Mobile quanto loro rubato. Le vittime dei furti hanno dichiarato di poter così riprendere le proprie attività lavorative con serenità anche perché alcuni avevano subito danni di così ingente valore da rischiare la chiusura.

“La Polizia di Stato di Ragusa ha potuto restituire il maltolto alle vittime, questo è il risultato più importante oltre ad aver individuato un ladro che aveva commesso diversi furti creando ingenti danni economici. Difficile, quanto fondamentale, la ricostruzione della Squadra Mobile mediante i video di sicurezza installati dai commercianti ragusani”.