Oggi si chiude un pezzo di storia ragusana, quella collegata a uno dei bar più antichi della città: Caffè del Viale.
Più di mezzo secolo di storia su cui l’ultimo giorno dell’anno, viene calato il sipario.
Una storia strettamente legata a quella ragusana, soprattutto di alcuni decenni fa: il salotto buono del capoluogo, quel posto dove famiglie, giovani, anziani passeggiavano e poi si concedevano una pausa caffè proprio in quel bar, uno dei più eleganti della città.
Tante le persone che sono entrate e uscite da quelle porte, chi solo per un caffè saltuario, chi invece è diventato un cliente abituale.
Come il signor Giovanni che da anni, ci racconta, pur abitando in una zona completamente diversa, appena ne ha l’occasione viene al Caffè del Viale per godersi un cornetto integrale al miele: “Perchè come lo preparano qua, non lo trovo da nessuna altra parte”.
O come una coppia di giovani, che durante i periodi di festa o i weekend, si concede una colazione al Caffè del Viale, perché per entrambi è un po’ ritornare bambini quando frequentavano quel posto con genitori o con i nonni.
Una storia nata negli anni ’50 quando il bar si chiamava Talmone, nome di una famosa ditta dolciaria torinese. Non si chiama più così dal 1968, ma nei ricordi dei ragusani quel nome è rimasto indelebile.
E dalla metà degli anni ’60 quel bar è diventato la ‘casa’ dei signori Blundo, Benito e Lucia, che con passione e dedizione sono diventati un’istituzione a Ragusa.
Purtroppo nel corso degli anni però, le cose nel capoluogo ibleo sono cambiate. Lo shopping si è spostato verso i centri commerciali, lo storico cinema La Licata, adiacente al bar, ha chiuso parecchi anni fa e probabilmente nella frenesia di ogni giorno, le persone non hanno più guardato a quel luogo come a un posto che custodiva i ricordi del nostro passato.
Quale che sia la motivazione, questa sera sarà l’ultima volta che le porte del bar verranno chiuse e nel nuovo anno ci sveglieremo con un pezzo si storia in meno.