I Carabinieri della Compagnia di Vittoria, a conclusione di un’accurata e immediata attività d’indagine, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per omicidio aggravato, tentato omicidio e porto/detenzione illegale di armi da comuni da sparo Vincenzo Vindigni, 27enne vittoriese, residente a Scoglitti dove, nella serata di ieri, era avvenuta una sparatoria in cui ha perso la vita un rumeno di 44 anni, Aenachioaie Iulian Florin, ed è rimasto lievemente ferito un italiano di 57 anni, entrambi del luogo.
In particolare, Vindigni si era presentato spontaneamente presso la Caserma dei Carabinieri di Vittoria confessando di aver esploso, nel piazzale antistante casa sua, a Costa Fenicia, al culmine di un litigio avvenuto per motivi legati alla relazione sentimentale con la propria compagna 31enne di origini rumene, alcuni colpi d’arma da fuoco che avevano attinto Aenachioaie Iulian Florin, cognato della propria convivente.
Nel frattempo, il personale del locale “118” era stato allertato del ferimento di due uomini con colpi d’arma da fuoco. Il 44enne, nonostante i soccorsi, è morto durante il trasporto in ospedale a causa delle gravi lesioni riportate. L’altro uomo, invece, sebbene anch’egli ferito nella sparatoria, è stato dimesso nella stessa giornata di ieri.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile congiuntamente ai militari della locale Stazione di Scoglitti, anche grazie al supporto di personale specializzato del Nucleo Investigativo- Reparto Operativo del Comando Provinciale di Ragusa, hanno svolto tutti gli accertamenti utili all’esatta ricostruzione della dinamica dell’evento delittuoso: al culmine di una lite scaturita a casa di Vindigni tra questi e il cognato della propria compagna, per motivi legati alla mancata approvazione da parte dei parenti della ragazza della relazione sentimentale esistente tra i due, Vindigni si sarebbe munito di una pistola con la quale avrebbe sparato alcuni colpi d’arma da fuoco nei confronti del 44enne rumeno e del suo amico 57enne italiano che lo aveva accompagnato.
A riscontro di quanto ricostruito, nel corso delle relative perquisizioni domiciliari e locali, sono state rinvenute diverse tracce ematiche sul luogo dell’evento delittuoso e alcuni bossoli: inoltre, in un canneto situato lungo la strada provinciale che attraversa contrada Berdia, i Carabinieri hanno sequestrato una pistola semiautomatica con matricola abrasa illegalmente detenuta dall’omicida e un caricatore contenente alcune cartucce inesplose. Sono state recuperate grazie alle indicazioni fornite dallo stesso Vindigni.
Considerati i gravi indizi di colpevolezza raccolti dagli investigatori dell’Arma, il 27enne Vittoriese è stato fermato con l’ accusa di omicidio aggravato, tentato omicidio e porto/detenzione illegale di armi da comuni da sparo.
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia in presenza dell’avvocato, Vindigni ha ammesso le proprie colpe, confermando le accuse addebitategli.
Sono ancora in corso sviluppi investigativi, anche di natura tecnico scientifica, finalizzati a riscontrare le dichiarazioni rilasciate dai protagonisti della drammatica vicenda.
Vindigni è stato portato in carcere.