“Al vedere la stella” è un progetto ideato dall’Azione Cattolica Italiana che tre ragazzi ragusani hanno deciso di abbracciare.
Roberto Gurrieri, Stefano Paternò e Giovanni Buccheri sono tre giovani, hanno dai 24 ai 31 anni, che hanno deciso di mettersi in gioco e di fare qualcosa di speciale delle loro vite. Hanno così intrapreso, dal 4 al 14 dicembre scorsi, un viaggio che ha avuto come meta un orfanotrofio di Betlemme gestito da quattro suore, in cui vivono bambini abbandonati perché nati con malformazioni fisiche o psichiche.
“Queste suore hanno creato una bella casa per questi bambini – ci racconta Giovanni Buccheri – che spesso vengono salvati dagli assistenti sociali e che diventano invisibili per il resto della società. In questa casa invece, trovano amore, cure, protezione.
È una missione che le suore portano avanti con tanto amore e a cui noi abbiamo solo contribuito a dare un aiuto per le attività quotidiane, per accudire questi bambini.
Io e i miei compagni di avventura siamo partiti perché volevamo donare qualcosa, il nostro tempo, il nostro aiuto, ma come spesso accade in questi casi, siamo stati noi in realtà a ricevere sorrisi, amore, affetto ma soprattutto la consapevolezza che l’essenziale si trova nelle piccole cose.
I miei amici avevano già deciso da tempo di partire, io ho deciso all’ultimo momento, volevo fosse una sorta di regalo da fare alla vita che in questo anno mi ha donato tanto e invece ancora una volta sono stato io a ricevere.
In questi 10 giorni quei bambini sono diventati come parte delle nostra famiglia, ognuno di loro ci ha insegnato qualcosa, ci ha dato forza. E le suore ci hanno fatto comprendere il vero senso del donarsi agli altri, di quando la vita si trasforma in missione d’amore.
Un viaggio che per noi tre rimarrà un ricordo indelebile, ma anche e soprattutto una bella lezione di vita“.