Rfi torna all’attacco: chiudere il passaggio a livello di via Paestum

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Con una nuova comunicazione al comune di Ragusa, Rfi sollecita la chiusura al traffico veicolare del passaggio a livello di via Paestum. Per Rfi, eventuali situazioni di anomala interferenza tra traffico veicolare e ferroviario risulterebbero non giustificabili stante la disponibilità, da tempo, di un’opera sostitutiva pienamente fruibile, vale a dire il cavalcaferrovia di via Epicarmo. A lanciare l’allarme è il consigliere comunale M5s Sergio Firrincieli che da tempo segue l’intricata vicenda.

“La chiusura del passaggio a livello – sottolinea – sarebbe dovuta avvenire nel 1994 quando, tramite una convenzione tra Rfi e Comune di Ragusa, si determinava un percorso alternativo, per l’appunto il cavalcaferrovia di via Epicarmo. Scelta opinabile dato che l’impalcato si trova a 500 mt dal sito e non manteneva assolutamente la viabilità nell’area. Il provvedimento, però, non fu assunto e da allora le condizioni urbanistiche della zona si sono massicciamente modificate visto che adesso stiamo parlando di un’area fortemente urbanizzata, con uffici pubblici e centro commerciale. Per questi motivi, nel recente passato, l’amministrazione Piccitto, vista e considerata anche l’importanza dell’intera area oggi rappresentata dalla via Paestum, non ritenne opportuno dare seguito alle richieste di Rfi anche per le nuove esigenze, nel frattempo insorte, sul piano soprattutto della viabilità, che da quel nodo nevralgico influiscono su tutta la città”.

“Le sopraggiunte nuove condizioni – continua il consigliere Firrincieli – oggi ci inducono a riflettere su un fatto molto importante. E cioè che grazie al progetto già approvato della metropolitana di superficie abbiamo la possibilità di mettere la parola fine a questa annosa faccenda. La realizzazione di una delle fermate della nascente metropolitana di superficie proprio dove i binari incrociano via Paestum, ci consentirebbe di mettere tutti d’accordo: infatti, sarebbe tutelata la viabilità nella zona e più in generale della città con annesso e integrato il servizio della ferrovia regolato da semplici semafori, risolvendo le interferenze anomale di cui parla Rfi. Ecco perché invito il sindaco a convocare Rfi per confrontarsi sulla nuova circostanza che certamente mette in discussione la  convenzione vecchia di 30 anni e potrà di sicuro dare soluzione a tutta la vicenda”. Firrincieli conclude: “Siamo certi che una chiusura del passaggio a livello comporterebbe seri problemi anche per i residenti e i numerosi commercianti della zona. Si devono salvaguardare valore degli immobili e soprattutto posti di lavoro. Insomma, si tratta di una decisione che non si può prendere a cuor leggero”.