Tato come Ibrahimovic, il ‘Cavallino errante’ cambia ancora casacca

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È l’Ibrahimovic della politica modicana, c’è poco da fare. Nessuno come lui prima, nessuno come lui mai. Una volta, fu battezzato ‘Cavallino errante’ prendendo spunto dal cognome e per quel suo movimento infinito fra liste e partiti. Come un pendolo, senza fermarsi mai. Non ha mai fatto nulla per smentirlo. Oggi però, con l’ultimo ‘cambio di maglia’, va elevato al rango di uno dei più grandi calciatori della storia: Zlatan Ibrahimovic. Eccelso attaccante, istrionico personaggio ma soprattutto capace di cambiare squadre e maglie, come Chiara Ferragni cambia i vestiti: dal Malmoe all’Ajax e poi Juve, Inter, Milan, Barcellona, Manchester United, PSG, ancora United e, adesso, Los Angeles Galaxy. E per ogni trasferimento, giuramento di fedeltà e di attaccamento alla maglia.

L’Ibra della politica modicana, è Tato Cavallino: CCD, UdeUr, Udc, Forza Italia, Pdl, Mpa, Pd o qualcosa di simile, Lista Buscema, NCD, di nuovo Forza Italia (come Zlatan con lo United) e adesso Fratelli d’Italia. Forse qualcosa è stato dimenticato ma, sinceramente, non è facile tenere il conto e alcuno se ne dolga. Da ieri sera, dunque, Cavallino è un ‘fratello d’Italia’, con tanto di passaggio fra i ‘meloniani’ suggellato da una foto postata su Fb. Cavallino peraltro, in gioventù quando ancora la politica non lo appassionava, giocava a calcio e faceva il centravanti. Proprio come Ibra. Oddio, di gol, diversamente dal suo emulo pedatorio, ne faceva pochini; non segnava tantissimo ma si muoveva molto . Da una parte all’altra del terreno di gioco, da destra a sinistra; un problema per i difensori marcarlo!

Evidentemente, la caratteristica del movimento non l’ha persa quando ha cominciato a fare politica. Anzi! Proprio in politica, i suoi movimenti sono diventati virali e quotidiani. Costanti, al punto, appunto, di meritarsi quell’appellativo di ‘Cavallino errante’, che ne disegnò bene piroette, scelte e voli pindarici da uno schieramento all’altro. Ieri sera, l’ultimo atto, ma solo in ordine di tempo, di questo suo movimento irrefrenabile. Da oggi, dunque, non sarà più ‘Cavallino errante’ ma l’Ibra della politica modicana. E ci pare un bel salto di qualità in fatto di ‘nomignolo’ per Tato, moto perpetuo che non si ferma mai…