Nelle ricorrenze – specie quelli importanti- si invitano tutti quelli che nella nostra vita contano, quelli che ci hanno sostenuto, accompagnato, dato coraggio, quelli con cui abbiamo condiviso tempo, fatiche, impegni e, perché no, anche sogni, desideri. È così che nasce la festa organizzata nei giorni scorsi dalla Cooperativa l’Arca per celebrare insieme ai soci, agli educatori, agli amici, alle istituzioni, alle scuole del territorio, famiglie d’appoggio, servizi sociali, sindaco e assessorati di pertinenza la storia di questa bella realtà modicana. Nella suggestiva cornice di palazzo Castro Grimaldi la “famiglia allargata” dell’Arca ha raccontato la propria storia attraverso un filmato corale realizzato dal video-maker Francesco Natale: le voci dei ragazzi prima di tutto, e poi di quanti hanno incrociato in questi anni il loro percorso educativo, e che si sono prestati con entusiasmo e garbo alla ricostruzione della memoria, hanno cucito insieme i ricordi ma anche le speranze e gli impegni per il futuro.
“La nostra casa – dice il presidente della Coop. Graziano Assenza – è nata dallo sguardo prospettico di giovani che 20 anni fa hanno creduto che l’educazione fosse il modo più forte per restituire alla nostra terra, alla nostra città, darle nutrimento, e dignità:ci auguriamo pertanto di mantenere ancora per molto questa scommessa col futuro”.
Sono intervenute a introdurre la serata, oltre al presidente, le responsabili della casa Edith Loretto Perotto e Alessandra Pitino; il sindaco di Modica Ignazio Abate ha partecipato alla serata sapendo mettere in rilievo con sincera partecipazione il protagonismo dei ragazzi e il lavoro attento della cooperativa stessa. Una mostra fotografica sulla vita della comunità dell’Arca a cura del fotografo Giuseppe Pitino è stata accompagnata da una performance al pianoforte a 4 mani delle due pianiste Marzia Poidomani e Graziella Colombo.