Grande successo, domenica mattina, per la manifestazione organizzata dall’associazione Donne a Sud in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
La seconda edizione della camminata solidale è partita da Piazza Italia a Vittoria e, con un lungo corteo festoso, al grido di “Uomini e donne uniti contro la violenza” è arrivata in Piazza del Popolo, attraversando tutto il centro cittadino e Via Cavour.
Tanti e tutti preziosi i partner che hanno animato e reso possibile la buona riuscita dell’evento, a cominciare dai camminatori del gruppo Gambe in spalle – Vitality, Grotte Alte e Alù Dieng.
“Già l’anno scorso, con la prima edizione, eravamo riuscite a proporre qualcosa di innovativo e dinamico, senza dimenticare la mission: accendere le luci sul gravissimo problema della violenza di genere e invitare tutti ad una riflessione su di esso” afferma la presidente Sabrina Mercante, che continua: “Quest’anno è andata ancora meglio, e siamo davvero contente di come si sia svolto il tutto. Speriamo di essere riuscite a lasciare il segno e che da domani chiunque, anche se non è il giorno internazionale della violenza di genere, capisca che è una battaglia che va combattuta insieme, tutto l’anno, innanzitutto non girandosi dall’altra parte, perché anche l’indifferenza uccide”.
“Il nostro 25 novembre, in realtà – aggiunge l’avvocata Rossana Caudullo – è iniziato il 23 novembre e si concluderà il 29, nei luoghi deputati all’educazione delle nuove generazioni: le scuole. Venerdì mattina, insieme alla professoressa Graziella Priulla, abbiamo parlato di violenza e tratta di esseri umani all’istituto Cappellini di Vittoria. Giovedì saremo alla scuola media di Pedalino e con noi ci saranno anche i Carabinieri di Comiso. Come sempre, portiamo avanti insieme e di pari passo le nostre attività: il centro antiviolenza e il Nucleo Trattamento Maltrattanti Sud nei casi più gravi, le iniziative volte alla sensibilizzazione per plasmare i cittadini di domani. In conclusione, vorrei dire grazie a tutti coloro che ieri sono stati al nostro fianco. La nostra speranza, naturalmente, è che la famiglia di Donne A Sud possa crescere ogni giorno di più”.