Iniziative si moltiplicano anche nella provincia di Ragusa per dire ‘no’ alla violenza contro le donne, ‘no’ alla violenza di genere. Abbiamo voluto scegliere una storia per unirci anche noi a questa lotta di civiltà. Abbiamo scelto questa storia perché nel dolore c’è anche la speranza. La speranza per eccellenza è una nuova vita da custodire e proteggere.
La Misericordia di Modica, nella propria pagina facebook, scrive:
“Tra i migranti sbarcati stanotte a Pozzallo anche una bimba di 15 giorni partorita nel lager. Aveva tracce di sangue sul corpicino e i segni del cordone ombelicale al collo. La madre, violentata nel lager, ha solo 19 anni e ha partorito da sola, forse dovendo persino tagliare il cordone. Oggi, questi visi ci ricordino di restare dalla parte delle donne vittime di violenza, qualunque sia il colore della loro pelle. Prima gli umani”.