La vicenda trae origine dalle accurate indagini svolte da personale del Commissariato di Modica unitamente a quello della Squadra Mobile di Ragusa, svoltesi nel 2014 su segnalazione di due genitori di alunni di una scuola elementare di Modica i quali asserivano che i propri figli avevano ricevuto attenzioni sessuali da un compagno di giochi più grande della loro età che frequentava lo stesso Istituto Scolastico.
Le delicate indagini sono state condotte dai due uffici di Polizia al fine di accertare l’esatta dinamica della vicenda e finalizzate raccogliere i necessari elementi di responsabilità a carico del giovane di origini magrebine, ma residente da anni a Modica ed all’epoca dei fatti minore.
Dopo aver raccolto gli elementi necessari, usando la dovuta discrezione ed evitando di allarmare gli altri genitori dei compagni di scuola, è stato informato anche il personale docente della scuola per verificare il coinvolgimento di eventuali altre vittime.
Dettagliata segnalazione è stata inviata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania competente, stante la minore età di tutti i soggetti coinvolti.
L’autorità giudiziaria, che cha condiviso pienamente quanto accertato dalla Polizia di Stato nel corso delle indagini, Il Gup sempre del Tribunale etneo ha emesso sentenza di condanna, riconoscendo colpevole l’odierno arrestato, autore del reato di violenza sessuale aggravata, condannandolo alla pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione.
La misura in questione è stata eseguita dagli agenti del Commissariato di Modica.