Nella seduta dell’8 novembre scorso, il Tar di Catania (Pancrazio Maria Savasta, Presidente Maria Stella Boscarino, Consigliere, Estensore; Raffaella Sara Russo, Referendario) ha bocciato il ricorso presentato da Giorgio Massari (che era candidato sindaco per la lista Ragusa Prossima).
Secondo Massari, ci sarebbe stato un errore nell’attribuzione dei seggi. Secondo il ricorso, quindi, a Ragusa Prossima andavano due e non solo un seggio. Sarebbe, quindi, rimasto fuori Giorgio Mirabella.
Il Tar, con motivazioni che renderà note successivamente, ha stabilito che Mirabella resti al suo posto. Ragusa Prossima continuerà ad avere un consigliere soltanto: Gianni Iurato.
Ecco la nota di Insieme:
“Il coordinamento cittadino del gruppo Insieme non può fare a meno di esprimere i sensi della grande soddisfazione per l’esito del ricorso al Tribunale Amministrativo contro la proclamazione a consigliere comunale di Giorgio Mirabella.
Ancora una volta, il gruppo INSIEME vede riconosciuto il proprio ruolo voluto dagli elettori: il tentativo di altre forze di minoranza, attraverso la persona del cittadino elettore Giorgio Massari (candidato a sindaco per la lista Ragusa Prossima), di ottenere l’annullamento parziale degli atti relativi alla proclamazione degli eletti al Consiglio Comunale di Ragusa, per un presunto errore, dell’Ufficio Centrale Elettorale, nella determinazione del 5 % dei voti utili a superare la soglia di sbarramento, suscita non poche perplessità, considerate le vantate competenze politiche, segnatamente in materia elettorale, all’interno della compagine ricorrente.
Un tentativo quasi disperato di racimolare un altro consigliere che si riteneva acquisito sulla base di un diverso criterio di assegnazione del 5 %, soglia di sbarramento per le liste al fine di poter accedere al civico consesso, una maniera ritenuta ottimale per potere gestire meglio una opposizione comunque poco influente che, forse, opposizione non vuole proprio essere.
Con la conferma di Giorgio Mirabella nel ruolo di consigliere comunale, INSIEME può garantire ancora un ruolo, forse scomodo per molti, che, nella sua funzione di controllo degli atti amministrativi, si rileva efficace, puntuale e con riscontri autorevoli.
Di fronte ad un criterio di proclamazione universalmente adottato in Sicilia, la mossa di determinati ambienti della nostra città sembra il tentativo di tacitare, del tutto, una forza politica che, senza poter vantare esperienze di governo, risulta, forse, assai scomoda per un certo modo di fare politica.
Il gruppo INSIEME e il suo rappresentante in Consiglio Comunale, Giorgio Mirabella, continueranno ad esercitare il mandato conferito dagli elettori e assicurano, prima di tutto, una severa azione di controllo sugli atti amministrativi, nell’interesse della città e della comunità ragusana che attende, anche con questa amministrazione, di essere governata in maniera efficace, competente e ossequiosa delle normative di legge, indispensabili per un cammino all’insegna della legalità e del buon governo, prima ancora di essere improntato alla soluzione definitiva delle diverse emergenze della città.
Il tempo è galantuomo e restituisce la verità dei fatti.
Ultimamente lo abbiamo registrato riguardo alle modalità delle gare di appalto per i servizi SPRAR, oggi, all’attenzione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Lo abbiamo registrato riguardo all’utilizzo non conforme ai dettami di legge dei proventi derivanti dalle royalties petrolifere così come evidenziato tra l’altro, qualche giorno fa, dalla Corte dei Conti.
Oggi il TAR ha confermato che il ricorso avanzato per estrometterci dal Consiglio Comunale era pretestuoso ed infondato”.