Dopo la notizia che la Corte dei conti ha puntato i riflettori sull’utilizzo delle royalties petrolifere a Palazzo dell’Aquila, il consigliere comunale di Insieme, Giorgio Mirabella, ha presentato un’interrogazione per «per conoscere nel dettaglio, distinto per anni, la destinazione delle somme».
Mirabella chiede al sindaco «se intende adottare, entro i termini di legge di approvazione del bilancio di previsione un Piano finanziario di utilizzo delle royalties da sottoporre, come allegato al bilancio stesso, all’approvazione del consiglio comunale».
Mirabella chiede, in pratica, come siano stati spesi i circa ottanta milioni di euro finiti nelle casse comunali per via della legge che nel 2000 ha innalzato al 20% le royalties petrolifere a beneficio della Regione e del Comune in cui ricadono le aree di estrazione del greggio. Il consigliere fa presente «che nei bilanci previsionali e consuntivi del Comune di Ragusa non è stato mai riportato un dettaglio delle spese inerenti l’utilizzo delle royalties di cui argomento e che la pianificazione di tale entrate può realmente segnare una svolta anche in termini di trasparenza finanziaria nello strumento di programmazione economica del Comune di Ragusa».
Giorgio Mirabella ribadisce: «Il Comune di Ragusa non ha mai, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni, destinato tali somme agli scopi previsti alla legge, così come evidenziato in ultimo dalla Corte dei Conti, bensì li ha sempre spalmati nel bilancio comunale senza dare al cittadino un riscontro tangibile così come dettato dalla predetta normativa».
Per questo, dunque, chiede un cambio di rotta, affinché vi sia un piano specifico con voci di spesa chiaramente individuabili. Si attende, invece, il pronunciamento della Corte dei Conti in merito alle osservazioni sui rendiconti di gestione 2015 e 2016. Uno dei «nodi» principali era relativo proprio all’utilizzo delle royalties.