Maria Zarba uccisa col palo di un ombrellone? I figli si costituiscono ‘contro’ il padre

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Non un corpo appuntito, ma cilindrico. Su questo pare non ci fossero molti dubbi già dalla prima ispezione cadaverica, ma poi l’esame autoptico avrebbe dato conferma in tal senso.

Un bastone o il palo di un’ombrellone? Si tratta di ipotesi, perché nulla trapela dalle indagini, con gli inquirenti però sempre più convinti del fatto che a uccidere Maria Zarba, 66 anni, sia stato il marito, Giuseppe Panascia. I due erano separati legalmente da qualche tempo.

Intanto i quattro figli della donna hanno nominato un legale di fiducia. Si tratta dell’avvocato Fabrizio Cavallo del foro di Catania.

“Mi hanno conferito il mandato per rappresentarli sia in fase di indagini preliminari – dice l’avvocato – sia nella fase della costituzione di parte civile contro loro padre, Giuseppe Panascia, unico indagato per omicidio volontario aggravato ai danni dell’ex moglie”.

Il legale ha già sollecitato una nuova attività di indagine che ritiene possa dare ulteriori elementi ai fini della ricostruzione del delitto.