‘A mangiata ro strittu’. Nunziatari e Matricrisiari sotterrano l’ascia di guerra

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Tutto si poteva immaginare, fuor che a Comiso si compisse un miracolo.

Gli organizzatori della festa di Pasqua e quelli della festa dell’Addolorata assieme amichevolmente a cena, per fare “Pace”. In effetti  le nuove generazioni riescono a stupire perché la loro lungimiranza va oltre steccati dettati, a volte, anche dalla tradizione. Amici, innanzitutto, che durante le due festività molto partecipate nella città di Diana, si sono sempre schierati in ‘fazioni’ opposte. Lo impone la tradizione! Una tradizione secolare che in tempi molto remoti, ha visto autentiche risse tra i devoti delle due Madonne. Si narra addirittura che un personaggio diventato famoso a Comiso, don Pinò Boscarino, si “scontrò” con la punta di una forcella che sosteneva uno dei simulacri, rimettendoci un occhio.

Più recentemente, ultimo tra gli episodi che oscillano tra il goliardico e il campanilistico, è stata la croce di limoni appesa nella porta della sagrestia della chiesa Madre, ovvero la chiesa della Madonna delle Stelle. L’episodio arrivò ai piani alti della Diocesi.  Le due comunità parrocchiali insomma, sono sempre state un po’ turbolente nei secoli anche se ormai si tratta più di un campanilismo folkloristico  che di una vera e propria faida religiosa. Giovannino Guareschi ci avrebbe scritto un libro sulla scorta di Peppone e don Camillo, con la differenza che, in questo caso, lo scontro sarebbe stato solo tra devoti.

La cena tenutasi qualche giorno fa, non a caso è stata denominata “a mangiata ro strittu”, proprio perché a Comiso “u strittu” è la zona di confine tra il distretto della chiesa della Madonna Annunziata e quello della Madonna Addolorata.

Nei secoli scorsi, era problematico oltrepassarlo perché era proprio lì che si scatenavano le risse.

La cena, organizzata per onorare le due feste e celebrare la devozione e l’appartenenza a queste due parrocchie, si è svolta in segno di amicizia e riconciliazione. Dopo anni di campanilismo più o meno celato, la serata è stata caratterizzata dalla profonda amicizia che intercorre tra i membri dei due comitati. Una coesione che mette le basi per un’intesa che in futuro potrebbe regalarci delle belle sorprese, nel rispetto delle parti e per la conservazione delle tradizioni.