Festa dei Nonni all’insegna del folklore siciliano, nella “Villa Beautiful Days”, nel pomeriggio di ieri, a Vittoria. Una festa nella grande sala interna, piccoli momenti di intrattenimento, musica, sketch, ma soprattutto tanta convivialità.
La Festa dei Nonni è ormai una tradizione per la “Beautiful Days”. La residenza per anziani di contrada Boscopiano ha aperto le porte alla città ed ha riunito, per un giorno, le famiglie degli ospiti della struttura: una festa per figli e nipoti per rinsaldare il legame forte dei nonni specie con i più piccoli, ma che coinvolge anche tanti amici.
Il folklore e la tradizione di Sicilia sono risuonate nella sala attraverso musiche, danze, poesie e arte contadina che hanno permesso di rivivere un giorno di sana allegria, legato alle tradizioni dell’isola. Uno dei momenti salienti è stato lo spettacolo del gruppo folk di San Michele di Ganzaria, “Bellamorèa”, che ha proposto musica e danze della tradizione contadina dell’isola. La loro musica, nel solco della tradizione, propone però uno stile più innovativo, pur utilizzando gli antichi strumenti musicali: la fisarmonica, il friscaletto, il marranzano, la chitarra, i tamburelli. Un’esibizione, la loro, che si è legata anche agli altri momenti della serata, con la performance di Salvatore Criscino, che ha proposto alla platea delle poesie siciliane in musica. Infine, il carretto siciliano del “cuntastorie” Giovanni Virgadavola. Il carretto, esposto in un angolo della sala ha fatto da leit motiv della serata, offrendo una “quinta” particolarmente suggestiva. Virgadavola ha narrato aneddoti e “cunti” legati alla Sicilia contadina ed all’uso del carretto siciliano.
“La festa dei Nonni – spiega il presidente della cooperativa Beautiful Days, Gianni Salerno – è un momento importante della vita della nostra comunità. Gli anziani che vivono qui sono una grande risorsa per tutti noi e anche per le loro famiglie. Il rapporto dei bambini con i nonni, di ciascuno di noi con i nostri nonni, è fondamentale nella crescita e nella formazione di ogni bambino. Il nonno è un esempio, un punto di riferimento, un amico di giochi, un “angelo custode”. Anche se vive lontano dalla propria famiglia, mantiene con essa un rapporto speciale e importante. Noi vogliamo tenerlo saldo e ravvivarlo: momenti come questo sono momenti di gioia condivisa, sono certamente svago e divertimento, ma sono soprattutto una grande festa di famiglia. È questo uno dei nostri obiettivi più importanti. Il rapporto con il“nonno”, anche nella terza età, è fondamentale per tutti noi e soprattutto per le famiglie”.
La scelta dei temi del folklore siciliano è stata particolarmente gradita da tutti i partecipanti. E la Sicilia era presente anche nella gastronomia. Non è mancata il rito antico della preparazione della ricotta, affidata ad un appassionato, Raffaele Di Modica: nell’ampio giardino, gli ospiti hanno potuto degustare la “ricotta calda”, il pane caldo cunzatu, le “schiacciate” con il capuliatu e l’immancabile cannolo siciliano. La serata si è conclusa con un arrivederci al prossimo anno.