Ciccio Barone sarà presto assessore. Più che «rumor», sono notizie che vengono date per certe dai gruppi politici vicini al sindaco, Peppe Cassì. Che Barone, assessore nei due mandati della giunta Dipasquale, fosse il primo supporter e il primo artefice della vittoria di Cassì non è un mistero, per alcuno. Che Barone sarebbe entrato in seconda battuta, era di dominio pubblico.
Che dovesse entrarci in soli pochi mesi è forse l’unico dato sul quale regnava incertezza. Perché la nomina di Raimonda Salamone, che attualmente è consigliere e assessore con deleghe «pesanti», è una scelta chiaramente dello stesso Ciccio Barone, che ha dalla sua i trequarti dei consiglieri di maggioranza. In pratica è l’uomo forte dell’amministrazione, perché gli altri assessori non hanno un reale «peso» in consiglio comunale.
Neppure il sindaco ha tra i «suoi» ampi numeri, tant’è che Barone, che tuttavia non è politicamente sprovveduto, pressa, ma non esagera. Sa che quella «poltrona» c’ha il suo nome scritto sopra. C’è chi dà l’avvicendamento tra Barone e la Salamone come imminente, ma resto il nodo almeno dell’ufficialità, ovvero le motivazioni: è stanca dopo tre mesi, non ha prodotto bene (con un bilancio approvato)?
Nella maggioranza, dopo un’estate di lavoro alla «uno per tutti e tutti per uno», qualche momento di frizione in queste settimane si sta registrando. Tutto sottotraccia, ovviamente, con Peppe Cassì che è costretto a mettere la fascia da «capitano», per ricompattare il gruppo.
Un «nodo» cruciale pare sia quello delle dirigenze. Via libera a quella per tributi e risorse (da individuare con contratto esterno), strada più delicata per l’urbanistica. In questo caso si punta sulla mobilità esterna. L’urbanistica è settore delicatissimo, dal momento che in atto c’è la la stesura del nuovo piano regolatore, «scaduto» ormai da anni. Se è vero che ci sono linee guida chiare lasciate dalla precedente amministrazione, è pur vero che l’attuale può modificarle.
Un aumento di cemento si troverebbe in giunta un paladino del verde, Giovanni Iacono, da sempre per il Parco degli Iblei e contro il proliferare di abitazioni in periferia.
Ci sono poi questioni che riguardano l’entourage, dal segretario particolare (entro il 9 ottobre è possibile candidarsi) e chi curerà la comunicazione social. Su questi due nomi, pare, non ci saranno sorprese.
[Fonte Giornale di Sicilia]