Ha scelto la piazza principale della città il prefetto Filippo Dispenza, uno dei tre componenti della commissione che traghetterà Vittoria alle prossime amministrative, dopo la fase prevista per legge a seguito dello scioglimento del Comune per mafia.
Da luglio si susseguono disservizi idrici anche molto pesanti.
Ora la denuncia del prefetto, presentata anche agli organi competenti. Ci sarebbero state delle manomissioni nelle saracinesche per l’apertura dell’acqua. Si tratta di quei meccanismi che servono per far affluire il prezioso liquido nei serbatoi delle abitazioni.
Una situazione molto grave, che il prefetto ha voluto denunciare pubblicamente nella piazza ‘cuore’ della città.
Lo ha fatto con una conferenza stampa tenutasi questa mattina.
E l’interrogativo che sorge spontaneo: chi ha interesse a creare questa situazione di difficoltà in città?
Questa la nota del Comune di Vittoria:
Il Prefetto Filippo Dispenza esprime la propria indignazione per gli episodi criminali che hanno avuto ad oggetto le saracinesche della rete idrica – che sono state manomesse in più circostanze – e le aste di manovra – la metà delle quali è stata rubata.
“I commissari straordinari del Comune di Vittoria – dichiara il Prefetto – sono indignati per il vergognoso atto ostile compiuto nei confronti della città e dei cittadini. Si tratta di un gesto criminale, odioso e irresponsabile, perché l’acqua è vita. Un simile atto è segno, oltre che di criminalità mafiosa, anche di assoluta barbarie e inciviltà. Qualcuno, nei giorni scorsi, ha chiesto pubblicamente che cosa stiano facendo i commissari per garantire l’acqua a tutti i cittadini di Vittoria. Oggi, alla luce di quanto abbiamo scoperto e segnalato alle forze dell’ordine (gli episodi sono stati denunciati alla Polizia di Stato, ndr), bisognerebbe chiedersi piuttosto che cosa fanno i criminali che sabotano il sistema di erogazione idrica e lasciano a secco la città, non facendo arrivare l’acqua nelle case dei Vittoriesi. Negli uffici del Comune sono arrivate numerose telefonate di cittadini indignati ed arrabbiati perché l’acqua non giungeva nelle loro case e avevano difficoltà a preparare i pasti per i bambini! E anche le scuole hanno sofferto del sabotaggio idrico. Sappiano, questi, signori, che la Commissione straordinaria rispedisce al mittente i loro messaggi mafiosi: evidentemente non hanno capito con chi hanno a che fare. Non ci intimoriscono, che sia chiaro, anzi ci danno più forza per andare avanti fino in fondo nella nostra azione, a tutela dei cittadini onesti e perbene”.