Una denuncia che ha il sapore di un nuovo attacco a padre Giovanni Salonia, ma che ‘mira’ soprattutto a Papa Francesco e alla sua ‘santa’ ostinazione di rinnovare la Chiesa.
A febbraio dello scorso anno, quando Francesco scelse Giovanni Salonia come ausiliare di Palermo, per accompagnare il cambiamento nella Chiesa palermitana avviato da monsignor Corrado Lorefice, la reazione fu ‘isterica’, con un asse da Roma a Ragusa, per mettere insieme un insieme di falsità, che si sciolsero presto come neve al sole.
La credibilità di chi mise nero su bianco le fantomatiche accuse fu ben presto minata dalla realtà dei fatti, e il Papa si accorse che – complice qualche ‘pezzo grosso’ vaticano (più avvezzo agli affari che all’odore di santità) – lo scandalo era stato architettato solo per mettere fuori gioco padre Salonia e screditare il ‘nuovo corso’ nelle nomine dei presuli.
A distanza di una settimana dalla visita del Papa a Palermo, con l’incontro tra Francesco e Giovanni Salonia, quasi a ‘orologeria’, arriva un’altra notizia, riportata oggi da Repubblica. Si parla di una denuncia di violenza sessuale presentata da una suora.
Accusato è padre Salonia, che secondo la denuncia, avrebbe ‘circuito’ la religiosa, avendo con lei un rapporto.
Il quotidiano nazionale parla di una denuncia dettagliata presentata ai carabinieri. E la Procura ha aperto un fascicolo. Sentiranno ora il religioso cappuccino.
Gli inquirenti romani sanno bene che si tratta di affare delicato, e non solo perché si c’è di mezzo una denuncia di violenza sessuale, con una suora che denuncia un frate psicoterapeuta.
Sullo sfondo, e non sarebbe purtroppo il primo ‘scandalo’ all’ombra del Cupolone, potrebbero esserci proprio quelle guerre intestine tese a minare la credibilità del Papa e delle sue decisioni.