A Vittoria, il reparto di Neurologia dell’ospedale “Riccardo Guzzardi” Asp Ragusa, in occasione del Mese Mondiale dell’Alzheimer, organizza per venerdì 21 settembre 2018 – Giornata Mondiale dell’Alzheimer” uno screening gratuito della memoria.
Lo screening verrà effettuato presso la sala conferenze «Enzo Di Geronimo» dell’ospedale di Vittoria, e consisterà in una valutazione neuropsicologica di primo livello. Gli Utenti interessati potranno recarsi in Ospedale dalle 9.00 alle 14.00.
Per informazioni e prenotazione (non obbligatoria) contattare: le dr.sse: Viola Frasca – Daniela Migliore – Daniela Spadaro – telefono fisso 0932999126, mobile 3339298551.
«Settembre è il mese mondiale dell’Alzheimer, ed il 21 settembre è la giornata celebrativa istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Alzheimer’s Disease International (ADI). Attraverso test neuropsicologici è possibile individuare la fase preclinica – fase non ancora conclamata – della malattia. Intervenire in questa fase sembrerebbe cruciale per ritardare e rallentare l’evoluzione della malattia.» ha affermato il dr. Antonello Giordano – Responsabile del Reparto di Neurologia di Vittoria.
Con il prolungarsi della vita e con l’aumento della popolazione anziana, vi è stato un incremento dell’incidenza del numero di persone affette da demenza, in particolare da demenza di Alzheimer, un processo degenerativo che colpisce le cellule cerebrali. Tra i sintomi, i deficit di memoria, sono quelli che maggiormente allarmano il paziente e/o i familiari, ma a questi si aggiungono il disorientamento spazio/temporale, i disturbi del linguaggio, i cambiamenti dell’umore e le turbe comportamentali. A esserne maggiormente colpiti sono i soggetti di età superiore ai 65 anni, in particolare le donne. Tuttavia, oggi appare ampiamente dimostrato come la patologia possa esordire anche in età presenile. Ad oggi non esiste una terapia definitiva per combattere l’Alzheimer, diventa comunque importante giungere a una diagnosi corretta e tempestiva al fine di rallentarne il processo degenerativo e migliorare la qualità di vita del paziente e dei suoi cari.
Nel mondo sono oltre 35 milioni le persone affette da demenza; nel 60-70% dei casi si tratta di malattia di Alzheimer, la sua forma più comune.