L’immagine del Duce con la scritta “Non ho paura del nemico che mi attacca ma del falso amico che mi abbraccia” è stata dissequestrata e restituita al titolare del bar Fucsia.
Come si ricorderà, il 10 agosto – su segnalazione di una giovane – i carabinieri avevano sequestrato l’immagine di Benito Mussolini con la scritta.
Secondo il Tribunale del Riesame, in sintesi, non si può limitare la manifestazione di pensiero, garantita dalla costituzione. Diversa, invece, è la questione del pericolo di ricostituzione e riorganizzazione del partito fascista ma in questo caso, non sarebbe stata ravvisata “nemmeno l’astratta considerabilità del reato di apologia del fascismo”.
È assai probabile, comunque, che quel fogliettino con la foto del dittatore non venga più attaccato nel bar.
Lo stesso titolare, dopo il clamore mediatico, aveva dichiarato non essere sua intenzione volere in alcun modo inneggiare la fascismo. “È una delle classiche frasi che magari suonano bene e che si scaricano dal web. Certo… c’era la foto ma non c’era alcun intendimento politico. È stata una svista, una leggerezza”.