L’ospedale «Giovanni Paolo II» aprirà finalmente entro il mese di settembre? Le rassicurazioni si sono susseguite, e da più parti, ma ad oggi non c’è ancora nero su bianco. Se un indizio, però, vale già come mezza rassicurazione «scritta», allora vale la pena dare un’occhiata all’albo pretorio dell’Azienda sanitaria provinciale di Ragusa, dov’è stata pubblicata una delibera. È il conferimento dell’incarico di responsabile unico del provvedimento per una gara da 270.000 euro per l’affidamento del «servizio di trasloco per l’ospedale Giovanni Paolo II». La somma, come previsto in delibera, servirà anche per altri traslochi necessari alle varie strutture dell’azienda sanitaria provinciale per la durata di due anni. Qualcosa si muove, quindi, anche se – visto quanto accaduto lo scorso anno, in primavera – è sempre andarci coi piedi di piombo.
Come si ricorderà, l’allora manager, Maurizio Aricò, aveva annunciato l’apertura del nuovo ospedale per il mese di giugno. Era prevista già la data: 20 giugno, con taglio del nastro e prevedibile passerella. Qualche giorno prima, però, la Procura ha delegato alla Guardia di Finanza un’indagine che ha portato al sequestro di diverse aree del nuovo ospedale di contrada Cisternazzi, costringendo a far saltare il trasferimento dei reparti. Nessun paziente vi aveva ancora messo piede, mentre erano stati trasferiti macchinari e laboratori. Il Gip non aveva convalidato il sequestro, ma le «segnalazioni» della Guardia di Finanza rimanevano in piedi. E così è iniziata la lunga attesa in vista dell’apertura dell’ospedale, con i due cittadini, il «Civile» e il «Maria Paternò Arezzo», tornati a lavorare a pieno regime, nonostante le carenze. L’ultimo rassicurante «proclama» era arrivato nei primi giorni direttamente da Palermo. Durante una seduta dell’Assemblea Regionale Siciliana, il parlamentare regionale del Partito Democratico Nello Dipasquale, era intervenuto in aula rivolgendosi all’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, proprio sull’apertura del nuovo ospedale. «Il rappresentante del Governo regionale con delega alla Sanità – aveva spiegato il parlamentare ibleo – ha risposto alla mia domanda dichiarando che per l’apertura al pubblico della struttura sanitaria sono in completamento gli ultimi adempimenti ai quali, dunque, seguirà la piena fruibilità da parte dei cittadini entro la fine del mese di settembre 2018». Rassicurazioni, a stretto giro di posta, anche dal nuovo manager dell’Azienda, Salvatore Lucio Ficarra, che in questi mesi ha sempre assicurato che si stava lavorando a pieno regime per risolvere le criticità che avevano «stoppato» il trasferimento dei pazienti e quindi l’avvio delle attività a pieno regime. Ora questo nuovo segnale, ma che nei fatti non dà tempi certi circa l’apertura. C’è chi teme, invece, che i tempi possano dilatarsi, in quanto occorrerebbero altri interventi per ottenere la certificazione prevista dalle norme, cioè la Scia, la segnalazione certificata di inizio attività.