Canti, balli, teatro, sorrisi e giochi. Si è concluso così il Grest dell’estate 2018 a Crisci ranni a Modica. Una grande festa che si è svolta ieri pomeriggio, piena di colori, gioia e voglia di condividere con i genitori, le belle esperienze vissute nel corso di questi 40 giorni. E davanti al loro pubblico, i bambini si sono esibiti tra mimi, performance canore e balli, alternando momenti divertenti a quelli più significativi scanditi dalle parole di Martin Luther King.
Il tema di quest’anno è stato “I have a dream… #unacomunitàchecondivide” che ha richiamato il 50° anniversario della morte del leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani e anche il valore del sogno. Sogno inteso come pensare in grande, realizzare la felicità di ciascuno, contribuire a rendere il mondo più bello e accogliente per tutti.
#unacomunitàchecondivide richiama il sussidio pastorale che la diocesi di Noto ha proposto, legato al passo evangelico della condivisione dei pani e dei pesci.
Un Grest che è stato un vero successo con oltre 250 bambini, 100 animatori e 40 giorni di attività, tanto che anche il sindaco Ignazio Abbate, intervenuto alla festa, ha voluto complimentarsi con tutti gli organizzatori e gli animatori.
“La bellezza del nostro Grest – spiega Fabio Sammito, tra gli animatori di Crisci ranni e vicepresidente dell’Associazione Casa don Puglisi – non risiede esclusivamente nelle attività organizzate, ma riguarda soprattutto i temi che ogni anno scegliamo con cura. Così proviamo a lasciare in questi bambini e ragazzi un segno da coltivare dentro per rimanere umani in questo mondo che pare volerci togliere ogni traccia di solidarietà”.
Anche le attività comunque, sono state tante e divertenti.
“Poiché non potevano vedere la Nazionale italiana giocare i Mondiali di calcio abbiamo deciso di organizzarli noi. – racconta Fabio – Abbiamo progettato anche le Olimpiadi suddividendo i bambini in quattro squadre tanto quanti i continenti, e li abbiamo fatti sfilare per il quartiere come una vera cerimonia di inaugurazione. Il Grest non deve rimanere chiuso dentro i cancelli di Crisci ranni, ma vogliamo che si apra alla comunità, alla cittadinanza. Non solo sport, in queste sei settimane abbiamo preparato canti, rappresentazioni teatrali, mimi e balli, questi ultimi curati dal maestro Lorenzo Cavallo della Move Dance di Modica.
E poi ci sono stati i momenti più intensi, quelli riservati ai nostri ospiti che hanno condiviso con noi i loro sogni: sportivi, artistici e anche testimonianze di fede”.
Il Grest è per i bambini un’occasione di sprigionare, dopo l’anno scolastico, la loro voglia di estate, di divertimento e di stare con gli altri. Ma la bellezza è stata anche vedere tanti adolescenti diventare animatori, donando il proprio tempo per metterlo a disposizione degli altri. Tra loro anche minori stranieri non accompagnati, perché l’accoglienza a Crisci ranni è reale.
Ragazzi che nel corso di questo periodo hanno imparato a mettersi a disposizione dell’intera comunità. Durante un pomeriggio infatti, con in mano pennelli, rulli e vernici, sono andati a rimuovere scritte vandaliche sul muro di una casa del quartiere.
Possiamo dire che il Grest non è terminato per dieci animatori che hanno scelto di proseguire questo servizio a Napoli, nel quartiere di Scampia. Ragazzi dai 16 ai 18 anni saranno ospiti di alcune famiglie e collaboreranno con le Suore delle Poverelle per portare la bellezza dei sorrisi, degli abbracci e anche dei litigi che aiutano a crescere, in un’altra realtà.
Per tutti gli altri invece l’appuntamento è rinnovato per il prossimo anno.