Una festa della gioventù. Centinaia di ragazzi e di bambini, accompagnati da animatori e sacerdoti, hanno colorato il prato dello stadio di contrada Selvaggio per la festa diocesana dei Grest. Venti i gruppi parrocchiali e cittadini che hanno aderito all’invito del Servizio di pastorale giovanile e dell’Ufficio catechistico della Diocesi. Canti, danze, inni, giochi hanno scandito il pomeriggio, arricchiti dalla riflessione del vescovo, monsignor Carmelo Cuttitta, e dalla recita del Padre Nostro. Particolarmente suggestiva la sfilata lungo la pista di atletica leggera di tutti i partecipanti a questo appuntamento che, come tutti i Grest, è stato sostenuto anche dai fondi dell’Otto per mille alla Chiesa Cattolica.
Nei volti dei partecipanti e degli animatori il desiderio di rivivere un’altra esperienza e di allargare ad altri coetanei gli spazi dell’amicizia e della condivisione. E su questo aspetto ha puntato anche il vescovo che, nel suo saluto, ha invitato i ragazzi a «conoscere Gesù e a indicarlo agli altri». Prendendo spunto da un brano del Vangelo di Giovanni, monsignor Cuttitta ha ricordato come Gesù abbia detto ai suoi discepoli di seguirlo. «Un invito – ha detto il vescovo – che dobbiamo estendere agli altri, e in particolare ai nostri amici, per incontrare Gesù e stare con Lui».
Prima della benedizione, ha anche rivolto un breve pensiero al salesiano don Franco Solarino, ritenuto tra gli ‘‘inventori’’ del Grest e il primo a sperimentarlo in Sicilia, di cui ieri ricorreva il ventesimo anniversario della scomparsa. «Da lassù ci guarda – ha scandito il vescovo – e sarà felice di questa giornata». Un applauso si è levato dal prato dello stadio, particolarmente fragoroso dal settore dove si trovavano i ragazzi dell’oratorio salesiano di Ragusa, struttura nella quale don Franco ha a lungo esercitato il suo ministero con i giovani.
Tra i Grest presenti alla festa quelli dei salesiani, del Centro storico, della Nunziata, del Sacro Cuore, di Sant’Isidoro e di San Giacomo (Ragusa); delle parrocchie Domenico Savio, Santa Maria Goretti, Resurrezione e Santissimo Rosario (Vittoria); di Maria di Portosalvo (Scoglitti); di San Nicolò di Bari (Acate); e i Grest cittadini di Comiso e Chiaramonte Gulfi.