È attesa per oggi la sentenza dei giudici della Corte d’Appello di Catania per l’omicidio di Lorys Stival, avvenuto il 29 novembre del 2014 a Santa Croce Camerina.
A 30 anni di carcere era stata condannata in primo grado, dal giudice Andrea Reale, la mamma del piccolo, Veronica Panarello.
Ora il processo d’appello è giunto alla fase conclusiva: dopo le ultime repliche, i giudici si ritireranno in camera di consiglio e vi sarà poi la lettura del dispositivo della sentenza.
30 anni la pena che chiede di confermare l’accusa (in aula anche oggi il Pm Marco Rota), mentre la difesa chiede l’assoluzione “per non aver commesso il fatto”.
C’è anche la possibilità che i giudici riconoscano le attenuanti generiche, con un possibile sconto di pena fino a 14 anni. Ovviamente sono solo ipotesi teoriche.
L’udienza è iniziata poco prima delle 10.
In aula anche Davide Stival, il papà del piccolo Lorys, accompagnato dall’avvocato Daniele Scrofani, che gli è sempre stato accanto in questi anni.
“Spero che dica la verità”, risponde a chi gli domanda se pensa che Veronica oggi proverà a parlargli. La verità, quella che è sempre mancata in questa terribile storia. Numerose ricostruzioni, tanti cambi di versione, ma mai una risposta al quesito più importante: “Perchè?”.