«Un faticoso e complesso iter che si conclude oggi con la firma del contratto che stabilizza il vostro rapporto di lavoro con l’Asp di Ragusa» ha sottolineato il dr. Salvatore Lucio Ficarra, commissario dell’Asp. – Si sono spalancate le porte della stabilizzazione che ha messo fine a lunghi anni di precariato. Il percorso per le assunzioni è stato avviato da mesi e oggi possiamo scrivere fine a questa pagina di un libro che vi ha visti protagonisti. Siamo qui per fare fatti che portano certezze nelle vostre vite.»
Il direttore amministrativo, dr. Salvatore Lombardo, ha voluto unirsi alla gioia del momento rimarcando – «Siete parte integrante della famiglia. L’Azienda siamo tutti noi, possiamo costruire insieme un percorso che vi potrà dare grande soddisfazione nel raggiungimento di importanti traguardi professionali e di vita. Servire l’Utenza e garantire i sevizi sanitari vi farà sentire orgogliosi della vostra scelta professionale.»
Presente, assieme a suoi collaboratori più stretti, la dr.ssa Mariarosaria Sigona che hanno lavorato per portare a termine il complesso cammino della stabilizzazione.
Il decreto Madia che prevede la stabilizzazione dei lavoratori precari della pubblica amministrazione, art. 20, 1° comma, le direttive regionali dell’Assessorato alla Salute hanno permesso la stabilizzazione di:
- 50 Collaboratori professionali sanitario infermiere; n. 1 Dirigente sanitario biologo; n. 1 Dirigente sanitario fisico;n. 8 Dirigenti sanitari farmaciste; n. 2 Collaboratori professionali sanitari fisioterapisti; n. 2 Collaboratori professionali sanitari tecnici audioprotesisti; n. 1 Collaboratore professionale sanitario ortottista; n. 8 Collaboratori professionali sanitari tecnici di radiologia medica; n. 9 Collaboratori professionali sanitari tecnici di laboratorio biomedico e n. 8 Collaboratori professionali sanitari ostetriche.
Queste ulteriori assunzioni a tempo indeterminato consentiranno all’Azienda di garantire ai lavoratori la fruizione delle ferie estive, in ottemperanza alle disposizioni contrattuali e al piano ferie programmato, e ai pazienti gli stessi standard di qualità delle prestazioni sanitarie, e rappresentano un ulteriore passo in avanti, anche rispetto a quanto fatto negli anni precedenti, per coniugare le esigenze primarie dei pazienti con le altrettanto lecite aspettative del personale aziendale.