Quando l’arte racconta una generazione. Le opere di Luna e Matteo in mostra

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Rappresentare la loro generazione attraverso l’arte. È questo il senso della mostra d’arte contemporanea “You are in the millennium” organizzata da due ragazzi che di questa generazione fanno parte, Luna Ragusa, 15 anni studentessa del Liceo Classico e Matteo Calabrese, 16 anni studente del Liceo Artistico, entrambi modicani si sono conosciuti per caso ma hanno in comune l’amore per l’arte e la necessità di esprimere le loro emozioni e sensazioni in particolare attraverso la fotografia.

La mostra, infatti, che ha avuto come location lo storico Palazzo De Leva, ha ospitato 20 scatti di Luna e Matteo, e tre sculture realizzate dagli studenti del Liceo Artistico in un’ambientazione particolare, con luci calde e fredde e musica ambient e new funk. “Il nostro obiettivo, ci ha spiegato Matteo, è quello di rappresentare la nostra generazione attraverso le sue tante sfaccettature, narcisismo, globalizzazione, diversità e tecnologia. Ma aspiriamo anche a rinnovare il contesto culturale della nostra provincia in cui si tende solo a recuperare le tradizioni. Noi invece puntiamo al futuro senza dimenticare il passato. E la scelta dell’immagine della mostra è proprio frutto di questo connubio tra il passato rappresentato dalla statua classica e il futuro rappresentato dall’emoticon.” Un lungo lavoro iniziato a dicembre e conclusosi pochi giorni prima della mostra. I due giovani infatti hanno scattato tantissime foto tra Modica e Pozzallo per poi selezionare quelle che sono state scelte per il pubblico.

“È stato mio padre a trasmettermi l’amore per la fotografia ed infatti utilizzo la sua macchina fotografica per realizzare i miei scatti. Amo la fotografia perché posso fermare e conservare tutti i momenti più importanti della mia vita che oggi mi fanno essere ciò che sono” – ha dichiarato Luna che è già alla sua seconda mostra. Ed è proprio in quella occasione che ha conosciuto Matteo. “Sono rimasto colpito dalle sue foto, ci spiega, e ho subito intuito che c’era una forte sintonia artistica. Credo che la foto sia un connubio perfetto tra pittura e grafica ed è per me, che sono alla continua ricerca di un mezzo per esprimere le mie emozioni, il modo migliore per rendere queste emozioni materiali, concrete.” E così è nato questo progetto che è costato tempo, soldi e fatica ai due giovanissimi che non si sono comunque fatti scoraggiare e hanno anche ideato un adesivo da vendere per autofinanziarsi. La mostra ha avuto un ottimo riscontro fra i loro coetanei che si sono riconosciuti in questa rappresentazione della generazione Y ma anche da parte degli adulti che hanno così potuto conoscere meglio attraverso l’arte cosa provano e cosa hanno da dire i loro figli, i loro nipoti, i loro studenti.

E adesso si attende già la prossima iniziativa e siamo certi avendo conosciuto questi due estrosi ragazzi che sentiremo ancora parlarle di loro!