Continuano i controlli nella provincia iblea, da parte della Polizia Stradale di Ragusa, al mondo dell’autotrasporto e del trasporto di persone, al fine di contrastare precise violazioni, quali il mancato rispetto dell’orario di lavoro e l’utilizzo di manodopera in nero che di fatto costituiscono una concorrenza sleale nei confronti delle ditte oneste ed un potenziale rischio per la circolazione stradale. Dette irregolarità, spesso, vengono poste in essere attraverso l’alterazione del cronotachigrafo (strumento atto a registrare diversi dati, tra cui l’attività del conducente- guida, lavoro, disponibilità e riposo- le distanze percorse e le velocità tenute).
La scorsa settimana, durante un controllo effettuato in località Dicchiara, sulla Ragusa Catania, è stato trovato un altro camionista con cronotachigrafo alterato. E’ l’ottavo sequestro che viene effettuato dagli agenti della Polizia Stradale di Ragusa in poco di un anno.
Il controllo è stato effettuato nei confronti di un conducente, campano, di un complesso veicolare di una società campana; gli operatori provvedevano a stampare la stampa giornaliera delle attività del conducente, su cui vi erano delle anomalie, per cui il mezzo veniva condotto presso una officina autorizzata ove veniva individuato, all’interno dell’abitacolo del veicolo, un dispositivo elettronico, che, grazie ad un telecomando, era in grado di bloccare il corretto funzionamento del tachigrafo digitale.
Tale artifizio rende di fatto impossibile verificare la reale attività lavorativa del conducente, a tutto vantaggio del datore di lavoro che ne trae un evidente beneficio economico (ridurre i tempi di consegna, impiegare meno autisti)) ed a danno degli stessi autisti che si mettono alla guida di un mezzo pesante in condizioni psicofisiche non ottimali, creando i presupposti oggettivi per il verificarsi di sinistri stradali.
Gli agenti, quindi, procedevano al sequestro penale dei predetti congegni e deferivano il conducente e l’amministratore della ditta alla Procura della Repubblica di Ragusa, oltre a redigere i prescritti verbali ai sensi del Codice della Strada ed intimare alla ditta di ripristinare il tachigrafo.
Inoltre, nell’ambito dei controlli previsti dal protocollo siglato tra il Servizio Polizia Stradale di Roma ed il M.I.U.R. (Ministero della Istruzione) a tutela della incolumità del trasporto degli alunni delle scuole, la Polizia Stradale, lunedì scorso, ha sottoposto a controllo a Modica un autobus di una ditta avente sede nella provincia di Ragusa, destinato al trasporto di studenti, rilevando che il veicolo viaggiava con dispositivi di equipaggiamento non in regola, in quanto i martelletti per rompere i vetri in caso di emergenza erano bloccati. Il conducente veniva sanzionato e veniva intimato alla ditta di ripristinare il corretto funzionamento.
Nel pomeriggio di ieri, al 113 della Questura di Ragusa, veniva segnalato che un pulmino che trasportava dei bambini presentava delle irregolarità; sul posto interveniva una volante ed una pattuglia della Polizia stradale. Veniva accertato, attraverso il sistema SDI, che il pullman, intestato ad una ditta di Verona era sottoposto ad un vincolo giudiziario, pertanto il veicolo veniva sottoposto a sequestro; il gruppo dei ragazzini veniva poi trasferito su altro autobus per poter tornare nel luogo di origine. Accertamenti sono ancora in corso per verificare se il proprietario del mezzo è ancora titolare di licenza NCC.