L’attore Stefano Panzeri sarà Ragusa, all’auditorium del Liceo Scientifico Enrico Fermi, con il primo capitolo della sua trilogia tratta da Terra Matta, tappa di un tour che lo ha visto in questi ultimi anni calcare la scena di innumerevoli palcoscenici in Italia, in Europa, in America Latina e quest’anno anche in Australia.
Da solo sulla scena darà corpo e voce alle pagine scritte dal cantoniere chiaramontano Vincenzo Rabito dedicate al racconto della Grande guerra, per come lui, ragazzo del ’99 le aveva vissute. Proprio per quell’originale punto di vista e per la narrazione priva di retorica quelle pagine sono ormai citate in innumerevoli dotti saggi e antologie scolastiche, come accade ai testi “classici” che assumono carattere di universalità.
L’aspetto di universalità di Terra matta – che fa superare le difficoltà di una scrittura “inventata”, né italiano né siciliano- spiega sia l’attrazione esercitata sull’attore lombardo (che non ha alcun legame di sangue né alcuna pregressa frequentazione con la Sicilia) sia il successo della sua trilogia, il cui primo capitolo sarà rappresentato a Ragusa per l’impegno dell’Archivio degli Iblei in collaborazione con l’Associazione Teatro Club “Salvy D’Albergo” presieduta da Carmelo Arezzo.
“Mi sento sempre in debito nei confronti di Vincenzo Rabito, la cui opera è all’origine del progetto dell’Archivio degli Iblei – spiega Chiara Ottaviano che è stata anche la produttrice di Terramara, il documentario cinematografico – ho visto lo spettacolo di Panzeri qualche anno fa a Milano e l’ho trovato straordinario. Riesce in modo magistrale a dare vita a quelle pagine in cui si racconta di un diciottenne catapultato al fronte, con la sua ingenuità, la sua furbizia, la sua curiosità, la sua paura, la sua spietata determinazione nei momenti cruciali della battaglia ma anche la sua insopprimibile curiosità e voglia di vivere”.
Sicuramente piacerà anche ai più giovani. Ed è a loro che è dedicato lo spettacolo di venerdì 11 maggio (con inizio alle 9,15) che si svolgerà nell’auditorium del Liceo Scientifico Enrico Fermi di Ragusa messo con entusiasmo a disposizione dal preside prof. Francesco Musarra.