Sono iniziati alle 11, nella chiesa della Sacra Famiglia di Ragusa, i funerali di Andrea Battaglia, vittima dell’incidente di martedì pomeriggio sulla Ragusa – Catania.
Il giovane viaggiava in sella alla sua moto in direzione Ragusa quando, forse a causa di una macchia d’olio sull’asfalto, è scivolato. Nello scontro sono rimaste coinvolte, senza gravi conseguenze, altre tre auto. Accanto al feretro dello sfortunato 32enne i giocatori della squadra di rugby con uno striscione.
Ecco uno stralcio dell’omelia di Fra Paolo Messina, in lacrime al ricordo dell’Andrea padre. Il giovane aveva tre figli, di cui una di appena 20 giorni: “Siamo qui per accompagnare Andrea nelle mani di Dio e per mettere il nostro dolore nelle mani del Signore. Ho conosciuto Andrea nel confessionale. Abbiamo parlato tanto semplicità e spontaneità, era una persona senza filtri che sapeva creare relazioni con tutti perché riusciva a parlare con il cuore. Era impossibile arrabbiarsi con lui. Si poteva anche litigare, ma non si poteva rimanere arrabbiati con Andrea perché aveva la sincerità nel cuore e la metteva sempre in ogni cosa, fino in fondo, ti spiazzava quando lo incontravi. E’ una tragedia che ha toccato il cuore e la vita di tante persone“.