Sarà eseguita in queste ore l’autopsia sul corpo di Andrea Battaglia, il 32enne morto a seguito di un incidente stradale avvenuto martedì pomeriggio sulla Ragusa – Catania. Il giovane, in sella alla sua Yamaha, avrebbe perso il controllo del mezzo per via di una macchia d’olio sull’asfalto.
A chiedere l’autopsia sono stati i familiari del giovane. L’esame sarà eseguito all’obitorio dell’ospedale di Ibla.
Al termine del rito funebre, la salma, prima di essere portata in obitorio, è stata portata al campo di rugby di via della Costituzione.
Ad accogliere Andre in questo sul ultimo ‘giro’ di campo sono stati gli amici e i tanti amanti della palla ovale. Sulla bara la maglietta numero 18.
Il pensiero alla sua famiglia e ai suoi tre bambini, il più piccolo non ha neppure un mese. Nell’omelia, fra Paolo Messina, commentando il vangelo del dialogo di Gesù con Maria sotto la croce, ha detto: “Vedo in quel brano un impegno, un affidamento: non far mancare ai suoi figli i sorrisi, le risate, gli abbracci che Andrea gli avrebbe continuato a dare. I giochi a cui avrebbe preso parte, il tempo che avrebbe dedicato loro, il calore con cui avrebbe continuato a circondarli. Se prenderemo a cuore questo compito, un barlume di luce in questa croce ci sarà”.