Rapina a mano armata al titolare di un bar, arrestato albanese irregolare

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La polizia di Modica ha tratto in stato di fermo l’albanese Grabova Theodhori, 25 anni, per rapina ai danni del titolare di un noto bar di Modica Alta. I fatti si sono verificati tra la notte di venerdì e sabato, mentre la vittima rientrava a casa dopo aver chiuso l’attività commerciale. Proprio nel momento in cui stava per aprire la porta della propria abitazione, è stato scaraventato all’interno da due individui con volto coperto da passamontagna, armati di pistola e coltello.

I malviventi si erano nascosti nei pressi dell’abitazione della vittima di cui avevano studiato le abitudini serali, aspettando il suo arrivo per rapinarlo del guadagno della serata. Con il coltello vicino  alla gola e la pistola puntata, il proprietario del bar è stato costretto a consegnare il ricavo, tenuto nella tasca dei pantaloni. I rapinatori hanno arraffato la mazzetta di banconote del valore di 800 euro circa, fuggendo per i vicoli di Corso Vittorio Emanuele coperti dal buio della notte e dalle strade deserte. La vittima, ancora terrorizzata, ha chiamato la Polizia raccontando l’accaduto e formalizzando la denuncia, fornendo elementi sulle armi impugnate dai rapinatori e sull’accento albanese dei due, percepito nel momento in cui gli era stato intimato di consegnare i soldi. La polizia ha quindi avviato una rapidissima attività d’indagine che ha portato a Grabova Theodhori,  noto alle forze dell’ordine per i suoi pregiudizi di polizia in materia di droga. Il giovane si era stabilito a Modica Alta, trovando ospitalità presso diversi amici, anche italiani, e vivendo di espedienti.

Nelle prime ore dell’alba di ieri cinque pattuglie del Commissariato di Modica si sono messe alla ricerca dei due rapinatori presso le abitazioni di altri pregiudicati di Modica Alta, trovando Grabova in casa di un altro pregiudicato, italiano. La perquisizione domiciliare ha portato al rinvenimento delle armi usate per portare a termine la rapina il giorno prima, assieme al suo complice. Infatti, nascosti in posti diversi, venivano trovati la pistola, in metallo pesante priva del tappo rosso ed un grosso coltello lungo circa 23 cm, posti sotto sequestro.

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Attraverso gli accertamenti specifici per gli stranieri relativamente alla posizione di soggiorno nello Stato Italiano, è emerso che Grabova Theodhori era anche destinatario di un provvedimento di espulsione a cui non aveva mai ottemperato. Adesso è nel carcere di Ragusa, mentre continua l’attività investigativa per l’individuazione del secondo rapinatore.

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