Sette chef ai fornelli, tre grandi ospiti, quattro aziende partner per festeggiare l’inizio di un nuovo progetto dedicato al food design per l’alta cucina: l’apertura del nuovo laboratorio artigianale di Thalass nel cuore del centro storico di Modica, per rinnovare il contatto diretto con i grandi protagonisti della food valley siciliana.
“Un sogno che si realizza – racconta Alessandro Di Rosa, che da tempo ha ormai scelto di dedicarsi alla ristorazione come unico tema della sua ricerca e della sua specializzazione – perché mi consente di mettere a contatto il laboratorio e il territorio, di mostrare ai miei ospiti la straordinaria bellezza del luogo in cui vivo di indicar loro le tappe imperdibili della buona cucina che mi circonda. Ma non solo. Il nuovo spazio di Thalass è pensato al contrario: prima il laboratorio, dopo lo show room, come nelle botteghe di un tempo, affinché chiunque arrivi venga prima immerso nella dimensione artigianale del lavoro che facciamo qui e solo dopo venga a contatto con il suo risultato, che è sempre frutto di studio e fatica”.
Il 10 aprile Di Rosa ha dato inizio alla sua nuova avventura, con un evento a cui ha dato non a caso il tema “Thalass & Friends”. Al suo fianco si sono messi infatti tutti coloro che in questi anni lo hanno accompagnato nel suo percorso di evoluzione, a cominciare dai suoi tre “special guest”: Corrado Assenza, Vincenzo Candiano, Accursio Craparo.
Proprio Corrado Assenza, è stato tra i primi a “scoprirlo” e a guidarlo, fino a sceglierlo quest’anno tra i partner della sua presenza a Identità Golose, dove il Maestro del Caffè Sicilia di Noto ha contribuito a disegnare le prospettive della Nuova Pasticceria Italiana: con lui, non solo i produttori di una preziosa rete di materie prime, dai contadini ai casari, ma anche il suo “vetraio” di fiducia, appunto, “capace di leggere la contemporaneità, quella della rinata cucina isolana così come quella internazionale, e di tradurla in forme di vetro policromo”. Proprio quello che ha spinto alla collaborazione anche cuochi stellati come Vincenzo Candiano, che per lui ha anche firmato una linea, Thalass Drop, “condividendo il valore del lavoro artigianale e il piacere di sognare” e Accursio Craparo, che da sempre gli affida il compito di inventare soluzioni uniche per i suoi piatti firma, “in un confronto di grande intesa, maturità e amicizia”.
“Ringrazio Vincenzo per la sua umanità, Accursio per la sua creatività, Corrado per essere stato capace di darmi davvero la spinta e la voglia di mettermi in gioco”, ha detto Alessandro Di Rosa, ringraziando anche “tutti gli amici di questa grande famiglia che mi hanno regalato il loro lavoro per realizzare questo sogno”, con particolare riferimento agli chef che hanno cucinato per festeggiare l’apertura del laboratorio – Antonio Adamo, Luca Cannizzaro, Giorgio Cicero, Andrea Iurato, Lorenzo Ruta, Costantino Spadaro, Luca Stracquadanio – e alle aziende partner, Antica Dolceria Bonajuto, Cantina Marilina, Birra Tarì.
E se molti di loro si sono divertiti nell’inventare originali finger food per le creazioni Thalass, tutti hanno più che altro voluto cogliere l’occasione per dimostrare stima e riconoscimento. “Quando ti rivolgi ad Alessandro non ti rivolgi ad un professionista con cui collabori, il suo lavoro diventa contiguo e quasi simbiotico: Thalass non aggiunge, Thalass completa”, ha detto Pierpaolo Ruta dell’Antica Dolceria Bonajuto. Proprio dal legame con lui e con Franco Ruta, peraltro, sono nate molte delle collaborazioni di Thalass. “Franco ci invitò a un evento dove presentammo con i ‘vetri’ di Thalass – ha ricordato Luca Cannizzaro de La Sirenetta – le mie ricette create appositamente. Dopo la sua evoluzione è stata esplosiva, ma ancora oggi quando ci si incontra ci confrontiamo su che colore e forma di piatto usare con i suoi stessi occhi che brillano di gioia e vedono lontano”. E così pure Luca Modica, di Birra Tarì: “Franco è stato il connettore, da sempre collaboriamo per il piacere di confrontarci sul nostro lavoro, con l’ironia tipica di Alessandro”. “Da un’amicizia decennale, dopo un solo incontro e un calice di vino, è nata la voglia di iniziare una collaborazione con Thalass, di misurarci con l’artigianalità allo stato puro messa al servizio della ristorazione”, hanno detto pure Luca Giunta e Saro Gerratana di Vini d’Autore.
“Il lungo lavoro di questi anni con tutti loro – ha concluso Alessandro Di Rosa – mi ha di volta in volta confermato come l’alta cucina sia contenuto, ma anche forma, contenitore. Facendo per ogni cuoco un lavoro di vetreria sartoriale, capace di esaltarne la ricerca e il linguaggio, abbiamo creato insieme una vera e propria arte della presentazione che continuerà a rappresentare la linea guida del mio futuro lavoro, che sarà sempre più orientata anche verso l’estero”.